“Premesso che da più fonti risulta ancora nebulosa la risoluzione della vicenda HCS e che ciò rappresenta un’ulteriore, drammatica conferma della assoluta incapacità dell’amministrazione comunale di raggiungere un qualsiasi traguardo con fermezza e celerità;
che dopo tre anni, centinaia di migliaia di euro di consulenze, esorbitanti stipendi e rimborsi spese ancora elargiti ai liquidatori, i debiti complessivi delle partecipate hanno raggiunto la cifra record di 60 milioni di euro (erano 21 alla fine della precedente amministrazione);
che questa attuale amministrazione, oltre a non essere in grado di redigere un valido piano industriale, è sembrata impreparata rispetto al fatto che il giudice abbia assegnato alla New Co il ramo d’azienda di HCS e Città Pulita.
ATTESO:
che anche per quanto concerne Argo la soluzione non sembra vicina dal momento che il concordato che la riguarda è in notevole ritardo;
che l’ondivago atteggiamento di questa amministrazione sul tema delle partecipate è dimostrato anche dalla posizione espressa su Ippocrate che nel 2016, stante la rilevanza sociale delle farmacie comunali, doveva essere sanata mentre, dopo un solo anno, viene posta in liquidazione.
che le incertezze di cui sopra possono condizionare le norme di concordato e che se queste non andranno a buon fine i creditori potranno di fatto dare inizio alla procedura di fallimento.
VALUTATA
la necessità che in questa vicenda l’Amministrazione Comunale, una volta per tutte, possa dare prova di trasparenza anche al fine di attenuare la preoccupazione dei lavoratori che sinora hanno visto gestire la vertenza delle partecipate con approssimazione ed imperizia.
TUTTO CIÒ PREMESSO, SI INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE:
se, secondo quanto previsto dall’art. 2112 del codice civile, il percorso seguito dall’Amministrazione Comunale consente a tutti i dipendenti di mantenere, nel passaggio alla new co., tutti i diritti acquisiti nelle precedenti società.
se quanto sopra dovesse trovare fondamento, con quale criteri si ritiene di intervenire per riequilibrare una gestione della new co che altrimenti, anche al netto dei debiti pregressi che verranno addossati ai vecchi creditori, non potrebbe far altro che continuare a generare sofferenze di bilancio insostenibili per la comunità”.
Il gruppo consiliare del Partito Democratico

 

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