Si è tenuto venerdì sera l’attivo del PD alla presenza dell’On. Marietta Tidei. La deputata del territorio ha relazionato sulla situazione politica generale, in riferimento all’imminente elezione del nuovo Presidente della Repubblica e della formazione del nuovo Governo.
Tante le tematiche affrontate nel corso del dibattito, molte delle quali afferenti all’attuale crisi economico-sociale che attanaglia il Paese. Dall’attivo è emersa con evidenza la disperata situazione del Paese che vede un tasso di disoccupazione sempre più in crescendo, un potere d’acquisto e una capacità di spesa sempre più limitata dei cittadini e una fortissima recessione che sta avendo tra le molteplici conseguenze un elevato numero di suicidi.
E’ ormai una prassi quotidiana vedere la chiusura delle attività delle piccole e medie imprese.
In questo contesto è compito della politica e delle Istituzioni dare risposte immediate ed efficienti per superare il clima di sfiducia che si sta creando verso questi attori sociali.
Per quanto concerne l’imminente elezione del Presidente della Repubblica, l’attivo ritiene che la strada intrapresa deve prevedere un percorso condiviso, al fine di ottenere un Presidente eletto con largo consenso parlamentare.
Di diversa impostazione è la scelta del Governo.
In questo senso, l’attivo palesa chiaramente il suo “no” ad un governo di larghe intesa con Berlusconi, il quale è ritenuto il principale responsabile dell’attuale situazione italiana. Inoltre, è evidente come siano inconciliabili, tra le due parti, i modi proposti per uscire dalla crisi.
Si ricorda altresì che le larghe intese sono stata un’opzione già praticata dal Governo Monti, che il Partito Democratico ha sostenuto per senso di responsabilità, il cui tavolo dei lavori è stato fatto saltare proprio dal PDL di Berlusconi.
Nell’attuale Parlamento, stando alla discussione del partito di Civitavecchia, esistono le forze adeguate per un Governo di cambiamento. Se questo risultato non è raggiungibile, il presente circolo ritiene che la strada democratica di nuove elezioni sia l’unica possibile.