“Scegliere di affidare la gestione del Teatro Comunale all’ ATCL ( Associazione Teatrale tra i comuni del Lazio), che si occupa di “fare il cartellone” e persino, come appreso da una recente conferenza stampa, di organizzare e gestire una scuola di teatro, scegliendone il personale, oltre ad altre attività che avranno come sede il Traiano, avrebbe meritato, se non altro, una discussione nella città, sia nell’ambito del mondo politico che tra gli operatori culturali.

Anche se l’Assessore D’Antò non è d’accordo, non c’è alcun dubbio che tale scelta configuri, in sostanza, la rinuncia da parte del Comune alla gestione diretta del Teatro che viene affidati a privati, dopo oltre un secolo e mezzo di gestione pubblica. Una decisione di questa natura non può essere presa così, facendola passare come se si trattasse di una cosa secondaria, addirittura sminuendola, come ha fatto D’Antò, sulla sua pagina Facebook, dicendo che le scelte dell’ ATCL “sono su indirizzo dell’Amministrazione e sempre subordinate all’approvazione della giunta”, perché si tratta di una sciocchezza che non merita neppure di essere confutata.

Siamo in presenza della più assoluta mancanza di trasparenza, della maggiore protervia e di una abbondantissima dose di pressapochismo, che mai si siano viste nella politica cittadina. Noi chiediamo che su tale scelta di privatizzare la gestione del Teatro si apra un ampio dibattito che coinvolga anche il consiglio comunale. Denunciamo, inoltre, che circolino voci,sempre più insistenti, che la Cittadella della Musica, da 20 mesi praticamente inutilizzata, subirà una sorte persino più estrema, dandola totalmente in gestione al migliore offerente. Chiediamo, inoltre, che l’Assessore alla Cultura ( e al Turismo ed al Commercio…) renda pubblici i numeri degli abbonamenti e dei biglietti venduti delle ultime due stagioni, così da poter verificare se davvero le scelte dell’amministrazione a cinque stelle abbiano fatto risparmiare la comunità .

Per ultimo chiediamo che l’Assessore D’Antò, a cui ricordiamo che lo stipendio – che non si è autoridotto, come nelle logiche del M5S– gli viene pagato anche con i soldi delle tasse degli elettori del PD, chieda scusa al Partito Democratico e a tutta l’opposizione, per aver scritto, sempre sulla sua pagina Facebook: “Non saranno certo le paturnie di chi soffre per non sedere nella sala dei bottoni a fermare l’avanzamento dei nostri progetti. RASSEGNATEVI!!!! E come dice un mio carissimo amico ESTINGUETEVI!!!!‪#‎estinguetevi‬ “.

Non crediamo, infatti che un amministratore pubblico (nonché pubblico dipendente) possa invocare l’estinzione per chi ne critica l’operato, che non capiamo se debba avvenire per cause naturali o mediante l’uso di squadroni della morte. La Segreteria del Partito Democratico pretende, quindi, che l’Assessore si scusi immediatamente per questo violentissimo attacco e, nel frattempo, annuncia che, sul tema del Traiano si farà parte attiva per ascoltare il parere degli operatori culturali della nostra città”.

Comunicato stampa della SEGRETERIA DEL PARTITO DEMOCRATICO DI CIVITAVECCHIA.

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