Sabato 24 settembre, alle ore 17, il circolo “Libertà e Giustizia Alto Lazio” e il Liceo “Mariano Buratti” di
Viterbo ospiteranno il prof. Carlo Ginzburg, che presenterà il suo volume “Paura reverenza terrore. Cinque saggi di iconografia politica” (Adelphi 2015). L’incontro si svolgerà presso l’Aula Magna del S. Carlo, Università degli studi della Tuscia (Via S. Carlo n. 32 – VITERBO). Un’occasione per ascoltare la voce di uno dei più grandi storici contemporanei sul complesso rapporto tra storia, immagini e potere.
“Siamo circondati, sommersi dalle immagini. Dagli schermi dei computer e degli apparecchi televisivi, dai muri delle strade, dalle pagine dei giornali, immagini d’ogni genere ci seducono, ci spaventano, ci abbagliano.
Questo libro ci invita a guardare le immagini lentamente, attraverso alcuni esempi, notissimi e meno noti:
Guernica, il manifesto di Lord Kitchener con il dito puntato verso chi guarda, il Marat di David, il frontespizio
del Leviatano di Hobbes, una coppa d’argento dorato con scene della conquista del Nuovo Mondo. Immagini
politiche? Sì, perché ogni immagine è, in un certo senso, politica: uno strumento di potere. Siamo
soggiogati da menzogne di cui noi stessi siamo gli autori, ha scritto Tacito — e sono parole indimenticabili. È
possibile infrangere questo rapporto?”
Carlo Ginzburg, professore emerito presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, è uno degli storici più
originali e influenti dei nostri tempi. Ha condotto ricerche di amplissima portata ed è anche autore di opere
teoriche sul metodo storico. Il suo contributo più importante si deve comunque al suo lavoro di storico
dell’Europa moderna. L’opera del professor Ginzburg è incredibilmente vasta e comprende sei opere
fondamentali sulla storia sociale, culturale e intellettuale dell’Europa moderna.

 

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