La Cgil auspica una rapida soluzione e preannuncia le contromisure. Usb: «Situazione non più tollerabile».
Tra le tante parole (ormai un fiume in piena) in merito alle Partecipate, ecco quella dei sindacati, delusi dal comportamento dell’Amministrazione Comunale: “Riteniamo grave da parte del Comune – sostiene Manzini
– sia il silenzio rispetto alle convocazioni per avviare la fase conclusiva di un accordo auspicabile, sia il silenzio rispetto al effettivo pagamento del saldo delle tredicesime”. La Cgil auspica un rapido superamento dell’attuale situazione che grava solo e pesantemente sui dipendenti e annuncia che, in caso contrario, assieme alle altre organizzazioni sindacali predisporrà tutte le iniziative vertenziali e di lotta che si renderanno necessarie. Sugli stessi temi, l’attacco dei Usb a Palazzo del Pincio.
“Questo silenzio non è più tollerabile e accettabile – spiegano dal sindacato – non si possono condividere posizioni dei liquidatori che danneggiano i lavoratori, alcuni senza versamento di metà tredicesima. Inoltre, a quando la discussione tecnica di inserimento del personale nella nuova Newco?”. Secondo Usb, amministrazione comunale e i liquidatori hanno avuto una gran fretta per la discussione dell’accordo sindacale e adesso sembrano, al contrario, spariti nel nulla. “Nel frattempo vengono usati modi e decisioni a loro piacimento nelle società – attaccano il rappresentante territoriale ed il responsabile di Usb Flavio Zeppa e Giancarlo Ricci – con atti interni e con il rischio di far saltare l’accordo intercorso a fatica con le organizzazioni sindacali tutte.
Siamo pronti a disdire gli accordi e a intraprendere tutte le iniziative di lotta a fianco dei lavoratori”. A pungolare il
Comune, è anche la Cisl. “È una situazione inammissibile e inaccettabile – spiegano i responsabili territoriali
Paolo Sagarriga Visconti e Diego Bottacchiari – visto che c’è disparità di trattamento tra chi ha preso la tredicesima e chi ancora no. Chiediamo al Comune di attivarsi per sollecitare gli organi della procedura al Tribunale con l’unico intento di risolvere il problema. Se lo avessero già fatto, li invitiamo a farlo nuovamente. Stesso discorso per il problema che è sorto ultimamente con il parere negativo sul rilascio del Durc per Hcs. Invitiamo il Comune ad intervenire”.

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