Dopo le numerose voci e vicende che si sono susseguite, uno dei 31 soci dell’associazione ha deciso di intervenire.

“La Nc Civitavecchia non morirà: andrà avanti”.

 

Interviene per spiegare nei minimi dettagli il terremoto che nei giorni scorsi è accaduto all’interno della società Nc Civitavecchia. Manrico Tombolelli, nonché addetto stampa della Nc, parla chiaro e grazie alle sue parole la città e tutti gli appassionati degli sport acquatici possono finalmente capire bene la situazione attuale e farsi una idea.

«Vorrei fare chiarezza in merito al gran parlare che si è fatto in questi ultimi tempi sulla vicenda NC Civitavecchia e sul presidente-allenatore Marco Pagliarini – esordisce così Tombolelli – si è detto da più parti che Pagliarini è rimasto solo, che la nave sta affondando, che alcuni giocatori non sono stati svincolati, si è parlato di C.d..A., di assemblee dei soci, di sfiduciamenti.

Nella cruda realtà i “dissidenti”, ovvero coloro che stanno tentando di spodestare il Presidente, rappresentano solamente una piccolissima minoranza in seno alla società sportiva composta da ben 31 soci.

Il “Golpe” – continua l’addetto stampa della Nc Civitavecchia – messo in atto dai quattro consiglieri dei quali uno già dimissionario in data 8 marzo 2021 è avvenuto, ad arte, proprio nel periodo in cui l’associazione avrebbe dovuto dedicarsi alla programmazione della prossima stagione agonistica ottenendo come effetto voluto il blocco di ogni iniziativa compresa l’eventuale cessione di alcuni giocatori.

In questa fase di stallo il Presidente non è tenuto a prendere decisioni importanti, mi chiedo pertanto quali possano essere gli interessi di questi signori, non di certo il bene dello sport. Che ci possano essere opinioni contrastanti all’interno di una società è comprensibile ed umano, in quel caso è sufficiente un confronto costruttivo ma, solo se l’argomento riguarda il bene dello sport e dei ragazzi, se invece si parla di interessi personali, che possono essere di varia natura, il dialogo non serve, è preferibile quasi sempre passare alla guerra. E proprio di guerra stiamo parlando o meglio, di “assalto al forno delle grucce” con C.d.A. che non sono stati convocati dal Presidente, privi di alcun valore Statutario e Legale, Assemblee per il rinnovo delle cariche altrettanto inutili, forse con il solo scopo di far parlare di se.

Si andrà per le vie Legali? – è l’interrogativo finale di Manrico Tombolelli – spero non ci sia bisogno, resto dell’idea che alcuni di quelli che sono stati coinvolti e presi per la giacchetta possano fare un passo indietro in modo da isolare i veri “fautori” di tanto baccano. In fondo stiamo parlando di una, massimo due persone.

Preferisco non parlare di quelli che potrebbero essere gli interessi personali dei pochi ai danni dei molti, faccio solo un piccolo accenno: la piscina Comunale di Largo Marco Galli, gestita dalla Cooperativa SNC Civitavecchia alla quale i “fautori” sono molto legati, ha sulle spalle una concessione scaduta il 31 dicembre 2020. Presumo si debba procedere con una gara pubblica per la riassegnazione. Lo stabilimento sportivo comunque non potrà più, per ovvi motivi, essere gestito da una società priva di titoli sportivi che, di fatto, ha ridotto, quello che era il fiore all’occhiello della città, ad un semplice club privato gestito essenzialmente per fini commerciali, motivo per cui questo impianto dovrà tornare alla città ed allo sport.

Non è forse per questo motivo che la Coop. SNC ha recentemente rivendicato il logo storico e i titoli sportivi della NC Civitavecchia?

Senza parlare poi degli interessi legati alla gestione del bar e della palestra del PalaGalli.

“Morto un Papa se ne fa un altro”, la NC Civitavecchia andrà comunque avanti».

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