“La frammentazione delle reti di trasporto è indubbiamente uno degli ostacoli principali all’efficacia dei servizi di mobilità pubblica nel nostro Paese”: è questo l’intervento dell’Osservatorio Regionale sui Trasporti a margine dell’inaugurazione della nuova rete di TPL di Cerveteri e Ladispoli. “Nel Lazio vi si mise mano 40 anni fa con l’istituzione dell’Acotral, poi Cotral, ma da allora sono cambiate sia le politiche sia le esigenze di mobilità. Se è difficile oggi affrontare il problema dal punto di vista politico, delle soluzioni possono venire trovate a livello ‘induttivo’ così come oggi avviene con la nuova rete unica dei due comuni dell’Asse Aurelio; soluzioni anche che consentano al Cotral di concentrarsi in quella che è la sua missione più propria, ossia di integrazione sugli assi non serviti dalla ferrovia e di unione radiale tra essi, vista la debolezza in questo senso della rete ferroviaria. L’ORT si associa dunque ai complimenti espressi dall’Assessore Zingaretti ai due comuni, che sono riusciti a contenere i costi migliorando il servizio, puntando anche su soluzioni a chiamata volte ad evitare lunghe percorrenze a vuoto ai mezzi senza ridurre la capillarità della rete e senza scordare, nel disegno della medesima, che alcune località dei due comuni sono servite meglio da una stazione presente in un terzo comune, cioè quella di Palidoro. Vediamo inoltre molto positiva l’estensione della rete verso la necropoli di Cerveteri almeno nei giorni festivi: la carenza del trasporto pubblico verso le emergenze artistiche ed archeologiche diffuse sul territorio è una delle cause di disuguaglianza nell’attrattività turistica e dunque anche nella ricchezza tra Roma ed il resto della Regione. Ora bisognerà adoperarsi perché l’integrazione si estenda anche a livello tariffario con l’inserimento nel sistema regionale Metrebus”.
“In quest’area attendiamo un potenziamento del servizio ferroviario che, promesso da tempo per questo dicembre, ha invece ancora da venire”, osserva Andrea Ricci che oltre che dell’ORT è Presidente anche del Comitato Pendolari Litoranea Roma Nord. “La tolleranza tra ritardi dei treni e partenze degli autobus dai capilinea e la garanzia di elasticità nei confronti delle variazioni periodiche di orario previste dal nuovo Contratto di Servizio dei due comuni, dà però agli utenti intanto la ragionevole certezza, anche in futuro, di non trovarsi nel nulla, una volta scesi dal treno”.

 

image_pdfScarica articolo (pdf)image_printStampa articolo
Quanto ti piace?

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com