Orte Civitavecchia, tutto da rifare. Ci pensa la Corte di Giustizia Europea a cassare lo scellerato “tracciato verde”, passante per la Valle del Mignone adottato in palese contrasto con la normativa comunitaria in materia ambientale.
Silvia Blasi consigliere regionale del Movimento 5 stelle, in merito alla recente sentenza della Corte di Giustizia Europea chiamata in causa dal TAR del Lazio sui lavori di completamento della Orte Civitavecchia, spiega:
“La recente sentenza afferma nello specifico che i progetti altamente pregiudizievoli dell’integrità di una Zona a Protezione Speciale (ZPS), qual è l’area della Valle del Mignone interessata dal cosiddetto “tracciato verde”, pur se giustificati da interesse pubblico economico, possono essere autorizzati solo in casi eccezionali e se sono realmente inevitabili. In altre parole ciò significa che in presenza di una alternativa, che nel nostro caso è rappresentata dal “tracciato viola”, tali progetti non possono essere autorizzati come invece è avvenuto”.
È un pesante schiaffo alle scelte fatte sia dal governo a guida PD-Renzi nel 2017 da parte dell’Europa sia dalla Regione Lazio che sbaglia tutto avendo dato il proprio consenso al tracciato verde passante per la Valle del Mignone con DGR 112/2017. Quest’ultimo è un atto meramente politico in cui non si tiene conto dei pesanti impatti ambientali su ZSC e ZPS della Rete Natura 2000 motivo per il quale invece la CTVIA del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare ha espresso parere negativo”, dichiara la consigliere regionale Silvia Blasi.
Purtroppo tutto questo si è tramutato fondi pubblici buttati, visto che il progetto preliminare è stato pagato circa 2 milioni di euro ad ANAS, e tempo perso che rallenterà ulteriormente il completamento di un’opera indispensabile ai trasporti del centro Italia e dell’Europa.
“Rimane ancora un nodo da affrontare in tempi celeri”, conclude Blasi, “ossia la messa in sicurezza di Monte Romano con il superamento del centro abitato troppo penalizzato dal traffico pesante in transito sull’Aurelia bis.
Sono veramente soddisfatta che la Valle del Mignone, una porzione di territorio unica nel Lazio per scarsa antropizzazione e presenza di habitat, flora e fauna preziosi, sia salva grazie alla sostanziale bocciatura del cosiddetto “tracciato verde” da parte della Corte di Giustizia Europa. Il mio ringraziamento va inoltre alle tante associazioni ambientaliste e ai comitati di cittadini che col loro ricorso hanno evitato la devastazione della Valle”.
Silvia Blasi
consigliere regionale del M5S
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