Sabato 23 gennaio alle 21:00 e domenica 24 alle 19:00 va in scena “Avrei voluto essere Pantani”. Scritto da Davide Tassi, vedrà in scena l’autore stesso e Sandro Donati, per la regia di Francesca Rizzi.
Lo spettacolo, scritto in forma di monologo, è un vero e proprio atto di denuncia nei confronti del doping e del
sistema che da anni lo protegge. Un sistema fatto da medici sportivi, allenatori, politica, Istituzioni come CONI e
UCI, multinazionali farmaceutiche e sponsor che usa il doping e l’atleta per i propri interessi. Marco Pantani è la
vittima eccellente di questo sistema, un eroe tragico che, dopo essere stato trovato positivo nel 1999 a Madonna
di Campiglio, non riesce più ad andare avanti, non riesce a ritrovare se stesso come uomo prima che come atleta.
Un declino inesorabile, chiuso dentro il tunnel della cocaina, che lo porterà a morire in un hotel di terza categoria,
il 14 febbraio del 2004, ancora giovanissimo. Davide Tassi conduce lo spettatore oltre l’apparenza, oltre quei racconti che negli ultimi 11 anni hanno cercato e cercano ancora di spostare l’attenzione verso ipotetici complotti, sulla squalifica e sulla morte, con il solo intento di vendere copie e allontanare qualsiasi seria riflessione dalla piaga del doping e dalla corruzione. Accanto a Davide Tassi, in questo lungo viaggio, c’è Sandro Donati. Personaggio famosissimo, prima come allenatore della nazionale di atletica e oggi come vera e propria icona mondiale della lotta al doping, Donati ha collaborato alla stesura del testo ed interpreta alcuni passaggi cruciali dello spettacolo.
Per info e prenotazioni: 328/1224154



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