“Dopo mesi di giravolte e marce indietro – siamo passanti dall’urgenza di andare al voto previsto come un plebiscito, all’ammissione che si vota “solo” sulle modifiche della Costituzione e non sulla durata del governo stesso – il governo ha finalmente indicato domenica 4 dicembre per il voto sulla “deforma” costituzionale!Era l’ultima data utile. Così, dall’entrata in vigore il 20 ottobre della “par condicio” elettorale,assistiamo ad un crescendo di uscite propagandistiche (torna il Ponte sullo Stretto, le bollette che costeranno
meno, ecc…) oltre alla occupazione degli spazi in Tv da parte del governo ed alle misure “aiutino” studiate per la legge Finanziaria… Per noi, fin dall’inizio, il problema è stato e rimane il merito delle modifiche costituzionali: la scelta non è tra il governo e chi gli è contro ma tra due posizioni e la nostra posizione è che questo cambiamento è negativo e pericoloso, perché è un arretramento destinato a incidere sulle condizioni di vita delle persone e sulle loro possibilità di partecipare e decidere. Meglio allora dire un secco No per respingere questa deformazione della Costituzione. La nostra Costituzione difende i diritti di tutte le persone. La legge Renzi-Boschi svende i nostri diritti al mondo della finanza. La Costituzione non può essere modificata da un Parlamento illegittimo. Vota no!  NO perché crediamo che la Costituzione si possa cambiare solo con la somma di tutte le forze politiche e non con la divisione voluta da chi comanda per farne una battaglia personale.
NO perché vorremmo che la sovranità appartenesse al popolo e non gli venisse tolta con una sottrazione di democrazia compiuta da politici autoritari. NO perché pensiamo  che, in una fase di crisi della partecipazione, di astensionismo e di allontanamento dei cittadini dalla politica, occorra moltiplicare le occasioni di democrazia invece che ridurle. NO perché questa cosiddetta riforma renderà sempre più difficile la partecipazione delle persone alla vita politica triplicando il numero di firme necessarie per presentare le Leggi di Iniziativa Popolare (da 50 mila a 150 mila) ed aumentando notevolmente quelle per i Referendum (da 500 mila ad 800 mila). NO perché intervenire su 47 articoli della Costituzione su un totale di 135 vuol dire inevitabilmente metter in discussione anche i Principi Fondamentali e la Parte Prima sui diritti e doveri dei cittadini.NO perché non ci interessa risparmiare 50 milioni sulla democrazia se poi bisognerà pagare un prezzo spropositato per subire una oligarchia; inoltre preferiremo risparmiare quei soldi sull’acquisto di un aereo da guerra F35 che avere un Parlamento con meno senatori eletti. NO perché non ci piace che lo Stato possa intervenire sulle tante materie di competenza delle Regioni in ragione di un interesse nazionale deciso da pochi interessati  NO perché non ci interessano quelli che semplificano la realtà per confonderti; preferiamo quelli che si impegnano per spiegarti la complessità. NO perché non ci piacciono quelli che si presentano come “buoni, nuovi e rinnovatori” ed indicano come “cattivi, vecchi e conservatori” quelli che non la pensano come loro. NO perché non crediamo alle bugie dei potenti che dicono che “se vince il NO” succederanno disastri perché in tal modo usano l’arma di distrazione di massa della cattiva informazione per nascondere i disastri che hanno già provocato intervenendo in maniera dispotica nella scuola, nella sanità, nel lavoro e nella vita quotidiana delle persone. In conclusione, una riflessione perché, continuare a dar credito ad un governo illegittimo che, dal giorno del suo insediamento, non ha fatto altro che, denigrare , affondare, l’Italia è gli stessi Italiani a vantaggio degli immigrati con, leggi TRUFFA ( i famosi 80 euro, la legge sul per pensionamento APE) il Jobs actc, totalmente fallimentare ecc. Per chi ancora non lo sapesse questo governo, ha inserito nella legge di stabilità ulteriori 600 milioni di euro in favore dei centri di accoglienza, continuando così ad impoverire gli Italiani, già in uno stato di gravissima emergenza sociale ( povertà ). A tal proposito e per ribadire un secco NO su tutti i fronti, invitiamo i cittadini, al nostro banchetto, che si terrà nei giorni di: 5,6 – 19,20 – 26,27 Novembre ad Allumiere presso i giardini di via Roma”.

Lo ha comunicato in una nota il  coordinatore  locale di “ Noi con Salvini Allumiere” Ianniello Carmine.

 

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