multa

Da febbraio scatta l’obbligo delle notifiche via P.E.C

(Prima Parte)
Già da tempo le norme hanno imposto alle pubbliche amministrazioni, la dematerializzazione dei documenti, in buona sostanza, prevedendo al posto della carta, documenti ed archivi in formato digitale.
Lo spirito della norma è certamente molto chiaro: enorme risparmio di carta e quindi contenimento della spesa pubblica, ricerca informatizzata e quindi più veloce, eliminazione di locali adibiti a polverosi archivi ed anche e soprattutto, a tutela dell’ambiente e dell’ecosostenibilità; per produrre carta, c’è bisogno di abbattere alberi!
V’è poi da considerare, che oramai negli ultimi anni, la percentuale degli internauti è aumentata a dismisura.
Dati acquisiti in rete, relativi all’anno 2017, confermerebbero che più della metà della popolazione terrestre avrebbe accesso ad internet, per un totale stimabile in circa 3.773 miliardi di persone.
La ricerca porta in evidenza ad ogni modo che l’Italia, rispetto ad Inghilterra, Francia, Spagna, Olanda e Portogallo sarebbe il fanalino di coda circa l’utilizzo della rete: solo il 66 per cento della popolazione la utilizzerebbe, vale a dire, circa quaranta milioni di persone, ben al di sotto della media riferita alle altre nazioni cui ho fatto appena cenno.
E’ comunque acclarato, che le comunicazioni digitali in tempo reale, stanno influenzando sempre più il nostro modo di vivere di ogni giorno. Social networks, chat, e-mail, acquisti in rete, corsi universitari e di aggiornamento professionale, operazioni bancarie, sono le attività esercitate più di frequente per mezzo di internet, aggiungo, come pure purtroppo, anche molte altre attività illecite, dal terrorismo, allo spostamento da un capo all’altro del mondo, di denaro di provenienza illecita, ma anche truffe online e chi più ne ha più ne metta.
Ma veniamo al punto. Dal primo febbraio 2018, un’altra novità in cui la rete è inevitabilmente coinvolta e per questo protagonista: la  notifica delle sanzioni amministrative a seguito della violazione di norme del Codice della Strada.
Lo prevede il Decreto interministeriale 18 dicembre 2017, emanato di concerto dal Ministero dell’Interno ed i ministeri della Giustizia, delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell’Economia e delle Finanze e per la Semplificazione e La Pubblica Amministrazione.
Infatti, in attuazione del decreto legge ventuno giugno 2013, n. 69, convertito con modificazioni dalla legge nove agosto 2013, n. 98, l’articolo venti, comma 5 quater,  senza ulteriori nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, prevede che le procedure di notificazione dei verbali di accertamento di violazioni di norme del Codice della Strada, siano effettuate tramite P.E.C., acronimo certamente noto ai più, che sta per Posta Elettronica Certificata.

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