Come previsto, la conferenza stampa di Gianni Moscherini è stata fuoco, fulmini e saette. “Speravo che il sindaco Cozzolino cadesse nell’errore di non inserirmi nella terna da sottoporre all’attenzione del Ministero dei Trasporti. Non pensavo però che fosse così stupido (in senso politico ovviamente). Invece lo ha fatto e ne pagherà le conseguenze. Questa volta, contrariamente al mio carattere e al mio stile, denuncerò il sindaco Antonio Cozzolino, il suo assessore Dantò (per le affermazioni fatte in consiglio comunale) e il segretario comunale che non ha impedito che questa amministrazione potesse prendersi gioco, attraverso un bando “burla”, di professionisti di prim’ordine, tra i quali, piaccia o no, ci sono anche io. Il “tuttologo” Antonio Cozzolino non avendo gli attributi tali da scegliersi una terna, per evitare mi si dice, contrasti forti all’interno della sua stessa coalizione, ha proposto un bando chiedendo a chiunque, ovviamente con caratteristiche tecniche e professionali adeguate, di presentare la propria candidatura”. “Cosa accade – prosegue Moscherini – il buon Cozzolino, senza rendere noti i nomi della commissione incaricata ad esprime il giudizio, prima attraverso una intervista rilasciata a Il Messaggero (di cui conservo copia) poi con un comunicato stampa, annunciava al popolo la sua fatidica scelta. Bene! Non mi risulta ci sia una relazione tecnica, lui ingegnere dovrebbe saperlo, quella dove si motiva la scelta di tizio piuttosto che di caio e che deve rimane agli atti. Non dice se, a fare questa cosa è stato lui, solo lui, o se si è avvalso di qualcuno. Ha illuso la comunità di Civitavecchia presentando un ordine del giorno su questo caldo tema e scappando, cosa mai vista fino ad oggi, al momento della sua discussione. Anzi, ha lasciato quel maresciallo (salvaguardando i fior fiore di colleghi) che senza arte né parte si è permesso di esprime giudizi sul mio operato”. L’ex sindaco e presidente, nonché commissario e segretario generale dell’Autorità Portuale continua a menar giù duro. “Credo che il sindaco abbia sbagliato a dichiarare che la mia esclusione sia avvenuta per motivi politici. Non ho presentato un curriculum con le mie appartenenze politiche o ideologiche. Sul bando si parlava di professionalità. Se non ho letto male, ci sono nomi, tra i quindici candidati, di livello, sicuramente, anzi decisamente superiori alla scelta fatta da Cozzolino. Una scelta che scopriamo poi non più tecnica ma politica”.
“Sull’operato dell’attuale presidente (Pasqualino Monti) parlano i numeri e non certo Moscherini. Ha saputo appaltare lavori avuti in eredità, ha aumentato il personale interno trasformando Civitavecchia più imponente di Genova. Ha subito ispezioni del MEF che il sottoscritto non ha mai avuto. Ci sono inoltre inchieste che riguardano il Porto e che non potranno che avere strascichi su chi, quei lavori, aveva l’obbligo di controllare”. “Questo sindaco è stato eletto per amministrare e non per fare lo spione delle guardie. Può fare anche quello ma, nel frattempo, ha l’obbligo di governare questa città rendendola migliore di quella che ha trovato. Invece l’immondizia abbonda, le persone disperate, in particolare anche ex detenuti, neanche vengono ricevuti da un sindaco così affaccendato nel trovare chissà quale scusa per non portare avanti i problemi che, da anni, attanagliano questa meravigliosa cittadina”.
“Non solo – chiude Moscherini – domattina con i miei avvocati metteremo in piedi una serie di denunce penali e civili a carico del sindaco ma valuteremo tutti gli aspetti possibili per un ricorso al Tar per annullare uno scempio per l’intelligenza dell’uomo, e cioè quel bando “fuffa”, messo in piedi per appagare gli appetiti dei contestatori interni e portare avanti il suo disegno personale di accontentare chi, probabilmente, gli ha promesso cose che non potrà mantenere né adottare perché glielo impediremo attraverso denunce mirate alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica”.
“Avevo deciso di rimanere fuori dalla politica ma, con i miei amici più giovani e vista la totale assenza di un’opposizione vera in grado di fermare questo sindaco imbarazzante lo farò io. Parleremo di HCS e anzi, li sfido ad un processo pubblico. Venissero in televisione a contestare ciò che di male ho fatto per il porto e la città e vedremo se saranno in grado di mettermi in difficoltà visto che, dalla mia ho i numeri e non le chiacchiere di Cozzolino e le stupidaggini che va argomentando quel Dantò. Per chiudere, portassero anche ciò che loro hanno fatto per la città in questi dieci mesi di governo se qualcosa (oltre ad aver mandato via la statua del bacio) hanno davvero fatto per questa comunità abbandonata a sé stessa.
Sul perché il sindaco non abbia tenuto conto delle inchieste, del MEF e di quanto stia accadendo in queste ore con la PAS e lo società di vigilanza è un mistero”.