“Rimane difficile comprendere l’intervento del coordinamento locale di Fdi e prima ancora quello del coordinatore provinciale on. Marco Silvestroni. Ancora una volta cercano di scrivere una favola alla quale non crede più nessuno.

Per dover di cronaca mi occorre ricordare che nessuno in questa maggioranza ha deciso di estromettere Fdi: abbiamo piuttosto assistito ad una ritirata, con relativo passaggio all’opposizione, solo ed esclusivamente per motivi legati a spartizioni di poltrone. Per chi non avesse ancora compreso, ma credo ormai siano pochi, l’attuale giunta prevedeva infatti un assessore di Fdi, ma per tutta risposta i meloniani hanno rifiutato con una sorta di diktat: “2 o nulla!!!”. Ho scelto di uscire dal partito solo ed esclusivamente per questo motivo; il giochetto dei numeri variabili per occupare quante più poltrone, non mi appartiene. Mi dispiace solo di aver scoperto troppo tardi che l’intenzione della federazione era solo quella dell’occupazione di posti di potere: non c’è stata mai una condivisione di progetti né di intenti, solo poltrone, che ovviamente si dividevano a tavolino, per i soliti pochi noti.

Fanno allora sorridere certe accuse di intromissioni e condizionamenti da parte di Italia viva e dal Pd, soprattutto per chi proviene da Azione giovani e ha una minima memoria storica di cosa è, e soprattutto di cosa non è, la destra su questo territorio. Attualmente Fdi Civitavecchia è semplicemente occupata: tutti gli esponenti di spicco hanno le proprie radici a sinistra, basta ripercorrere la storia politica di tutti gli esponenti della federazione: alcuni, con incarichi di pregio con precedenti amministrazioni di sinistra. E invece di  dare in pasto Civitavecchia agli equilibri da raggiungere sui tavoli romani, si chieda invece Fdi come mai in una città importante come questa abbia perso tanti pezzi: metà dell’attuale maggioranza ha iniziato il proprio percorso politico in Alleanza nazionale.

Verrebbe allora da dire, a voce alta: chi è di destra alzi la mano. Nella speranza che nessuno la confonda invece con il pugno…”

Questo quanto sostiene il consigliere comunale, Roberta Morbidelli.

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