Foto Inaugurazione Insegna Pyrgi

“Grande successo di pubblico sabato mattina per l’inaugurazione del monumento naturale Pyrgi, a Santa Severa, organizzata dal comitato “2 ottobre”, dalla UNI Lazio, dai “Rafariders” per i percorsi in mountainbike, in collaborazione con la Regione Lazio.
Grazie alla Sovrintendenza archeologica per l’Etruria meridionale,al personale della Riserva di Macchiatonda e al direttore del Museo del Mare e della Navigazione Antica Flavio Enei, che ha anche illustrato le peculiarità archeologiche dell’Area, più di un centinaio di cittadini hanno visitato il sito e passeggiato lungo il litorale sino alla Riserva di Macchiatonda.
La consigliera regionale Cristiana Avenali, il direttore regionale Parchi Vito Consoli, il Sindaco di S. Marinella e vari esponenti delle
associazioni ambientaliste, tra cui il presidente nazionale LIPU Fulvio Mamone Capria e il presidente di Legambiente-Lazio Roberto Scacchi, hanno salutato i partecipanti nell’area degli scavi dove attivisti della LIPU hanno poi liberato un giovane esemplare di gheppio, un piccolo falco comune nelle nostre zone. La giornata si è conclusa con il bus navetta messo a disposizione da Lazio CREA che ha riportato tutti dalla Riserva al Castello.
L’attenzione si sposta ora sul regolamento d’attuazione e sull’area marina antistante il litorale che va dalla Riserva di Macchiatonda sino al Castello.

Giovanni Dani, portavoce del Comitato “2 ottobre”, ha sottolineato come l’istituzione del Monumento naturale debba essere seguita ora da una gestione per quanto possibile partecipata, soprattutto per la stesura del Regolamento d’Attuazione. L’idea è stata rimarcata da Vito Consoli il quale ha affermato che spesso gli abitanti ed i frequentatori di un sito conoscono le sue caratteristiche meglio dei tecnici regionali. Per questo la Regione Lazio dovrebbe prevedere un percorso partecipato ed aperto anche ai Comitati e alle associazioni per la stesura del Regolamento d’attuazione del Monumento naturale “Pyrgi”, con il quale si stabiliranno i compiti dei guardiaparco e le modalità fruizione del luogo per bagnanti e turisti. L’idea di fondo e’ di fare del litorale delle sabbie nere e dell’area archeologica un’attrattiva turistica compatibile al mantenimento del paesaggio e dell’ambiente naturale.
Risulta inoltre necessario allargare l’area dell’Oasi Blu da Macchiatonda fino al sito a Archeologico-naturalistico di Pyrgi. Come ha efficacemente spiegato Flavio Enei, nel fondo del mare giace una parte archeologicamente assai rilevante della Pyrgi antica, visto che l’area sacra si trovava in epoca etrusca e romana a parecchie centinaia di metri dalla costa.
Inizia quindi per il Comitato 2 ottobre, le associazioni, i cittadini e le istituzioni l’importante compito di continuare sulla buona strada finalmente intrapresa con l’istituzione del monumento naturale”.

Lo ha comunicato il Comitato “2 ottobre”

 

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