“Mercoledì 27 aprile in consiglio comunale sarà votato l’ordine del giorno da me proposto circa l’assoluta contrarietà dell’assise in rappresentanza della città all’ipotesi di creazione dell’ossidatore termico presso il CETLI NBC di Civitavecchia.
Un secco “no” che sicuramente sarà votato all’unanimità, così come già avvenuto nella commissione ambiente e in conferenza dei capigruppo. La città fino ad ora ha remato tutta nella stessa direzione e mi auguro che continui a farlo con tutte le sue componenti: forze politiche, comitati, esperti di specifici settori e semplici cittadini che continueranno a manifestare il proprio dissenso con una manifestazione che si terrà il prossimo 7 maggio.
Inoltro alla stampa la relazione illustrativa completa circa la mia proposta di ordine del giorno”.

Lo ha dichiarato Dario Menditto, M5Stelle.

RELAZIONE ILLUSTRATIVA PROPOSTA ODG

Oggetto: ODG “contrarietà all’ipotesi di ossidazione termica o incenerimento o trattamento termico presso il comprensorio militare di S. Lucia – Centro Tecnico Logistico Interforze N.B.C. di Civitavecchia”

Nel comprensorio militare di S. Lucia, presso il Centro Tecnico Logistico Interforze N.B.C. (CETLI NBC) di Civitavecchia, ente dell’area tecnico-operativa del Ministero della Difesa,si svolge l’attività di distruzione di armi chimiche in ottemperanza della legge n. 496/95 “Ratifica ed esecuzione della convenzione sulla proibizione dello sviluppo, produzione, immagazzinaggio ed uso di armi chimiche e sulla loro distruzione, con annessi, fatta a Parigi il 13 gennaio 1993”.

L’attività svolta sotto il controllo degli ispettori internazionali dell’OPAC (Organizzazione per la Proibizione Armi Chimiche), ha acconsentito di smaltire nel tempo ingenti quantitativi di sostanze chimiche quali IPRITE, FOSGENE, ADAMSITE e munizioni a caricamento chimico. Tali sostanze risultano attualmente stoccate in “monoliti” di cemento che già ingenerano dubbi e preoccupazioni nella popolazione in merito alla salubrità dell’ambiente circostante, oltretutto ultimamente è stato reso noto che presso il centro sono stati effettuati e sono tutt’ora in corso, degli studi finalizzati all’individuazione di tecnologie alternative per lo smaltimento delle armi chimiche e che tale tecnologia, a quanto risulta, si basa su un processo di “ossidazione termica” o trattamento termico;

In base alla richiesta di accesso all’informazione ambientale con protocollo N.0024860/2016 del 24/03/2016 presentata dal comune di Civitavecchia, è emerso che il Ministero della Difesa ha stipulato un contratto con il soggetto Dynasafe, di “approvvigionamento del servizio di ingegneria e architettura di progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, per il potenziamento della capacità di demilitarizzazione del munizionamento a carica speciale del Centro Tecnico Logistico Interforze NBC”;

Come è noto, la situazione ambientale della Città di Civitavecchia e dei Comuni limitrofi è meritevole di particolare attenzione in virtù della contemporanea e consolidata presenza di rilevanti fattori di pressione ambientale e lo stato di sofferenza sanitaria della popolazione è stato registrato sin dagli anni Ottanta da diversi studi ed indagini epidemiologiche, delle ASL Roma E e Roma F.

La preoccupazione è tanta, in quanto la realizzazione di tale impianto di ossidazione termica o trattamento termico si configura come un vero e proprio inceneritore, producendo verosimilmente inquinanti che, seppur abbattuti da filtri, inevitabilmente verranno immessi in atmosfera, tanto che i cittadini hanno fondato il comitato “Cittadini uniti contro l’inceneritore” per rimarcare un secco “no” alla realizzazione di tale impianto e anche per promuovere la bonifica totale dei seicento ettari sui quali attualmente insiste il Centro Chimico. La stessa preoccupazione i cittadini l’hanno manifestata al Consiglio Comunale aperto che si è svolto in data 11/04/2016, sebbene sia intervenuto un rappresentante del Ministero della Difesa il quale ha spiegato che non è stata presa ancora nessuna decisione in merito all’impianto, ma è stato commissionato un progetto preliminare che comprende lo studio di impatto ambientale.

Anche l’Associazione Italiana dei Medici per L’ambiente (ISDE – sez. Civitavecchia) ha presentato una denuncia alla Commissione delle Comunità Europee ed un esposto alla Procura della Repubblica di Civitavecchia per verificare se nella costruzione della struttura ricorrano ipotesi di reato o inadempimenti del Diritto Comunitario in merito al principio di precauzione;

Per quanto sopra il Consiglio Comunale di Civitavecchia, che si è più volte espresso contro qualsiasi forma di incenerimento o trattamento termico di materiali non più in uso, vuole esprimere il proprio totale dissenso alla realizzazione di qualsiasi impianto con l’Odg in oggetto, sul quale già la Commissione ambiente e la Conferenza capigruppo hanno espresso parere positivo all’unanimità nella seduta congiunta del 19/04/2016.

Civitavecchia, 22/04/2016

Dario Menditto – Presidente della Commissione Ambiente

 

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