La collaborazione tra la ASL Roma 4 e le Associazioni AMSI, Uniti per Unire e Co-Mai continua con grande affiatamento nel corso degli anni e quest’anno si è realizzata attraverso la visita della delegazione dei medici tunisini dell’Association Avicenne della città di Monastir, i quali sono venuti a visitare l’Ospedale San Paolo.
Alla manifestazione erano presenti il Direttore Generale della ASL Roma 4, dott. Giuseppe Quintavalle, il Presidente dell’Associazione Medici Stranieri in Italia (AMSI) Prof. Foad Aodi, il Direttore Sanitario Aziendale della ASL Roma 4, dott. Lauro Sciannamea, il Direttore del Dipartimento di Emergenza e Accettazione, dott. Marco di Gennaro, la On. Marietta Tidei, il Presidente della Federazione Medici di Medicina Generale (FIMMG), dott. Mauro Mocci, il direttore del Centro Culturale Tunisino,  dott. Faouzi M’Rabet e, per l’Association Avicienne,  il dott. Rachid Ben Salah, il dott. Habib Mabrontz, il dott. Slahaddime Jomàa.
L’iniziativa, che fa parte di una serie di eventi che in questi giorni si stanno svolgendo all’interno della cooperazione internazionale che vede l’azienda Sanitaria in prima linea da anni, ha come obiettivo quello di allargare il dialogo tra civiltà diverse e avviare un processo di formazione e aggiornamento per i medici tunisini in merito alla chirurgia, oncologica, pediatrica, e vascolare.
La sanità tunisina ha un livello importante. Infatti, sono presenti 4 facoltà di medicina, 1 di farmacia1, Chirurgia odontoiatrica, 50 cliniche private, 200 ospedali territoriali, 600 unità di sanità territoriale. Inoltre sono presenti 21000 medici di Medicina generale, la quale è molto sviluppata sul territorio, 8000 medici liberi professionisti (40% specialistica, 60% medicina generale.
IL Direttore Generale, si è espresso favorevolmente, affermando che la ASL è pronta a realizzare il progetto, il quale rafforza i rapporti e i legami che sono stati creati durante questi anni per “costruire ponti e abbattere i muri”.
Il prof Aodi, ha ringraziato il Direttore Generale e la città stessa per la sua continua apertura verso il dialogo interculturale e l’assistenza sanitaria agli immigrati, sottolineando l’importanza di creare un  ponte con la Tunisia attraverso la medicina, dove la delegazione tunisina sta mettendo in campo impegno dell’alleanza tra sanità, cultura religioni, istruzioni e cooperazione internazionale.
Il dott. Faouzi M’Rabet, ha offerto la disponibilità alla collaborazione con l’Italia e la ASL a visite culturali, per i medici, organizzando eventi per lo scambio di esperienze scientifiche e culturali.

 

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