“L’assessore Manuedda chiarisca la sua posizione e spieghi perché sono stati regalati ad Enel circa 300 milioni.

Così facendo i 5 stelle hanno contraddetto loro stessi consentendo a Cozzolino di dare un calcio alle speranze di sviluppo e lavoro di tante piccole e medie imprese civitavecchiesi. Una scelta che ha alla base un solo obiettivo perseguito con pervicacia  salvare la sua poltrona e quella degli assessori in bilico su una traballante situazione debitoria a cui si è tentato di porre riparo con tre operazioni di cui due già bloccate. Parlo dei 5 milioni fantasma dell’Operazione Fiumaretta e dei 2 milioni dell’Authority bloccati dal Ministero e segnalati dalla Corte dei Conti a Camera e Senato come una vera e propria criticità 300 milioni di investimento di cui 80 milioni con ricadute sul territorio. Senza contare l’operazione Enel con la quale ha ulteriormente indebitato il comune per 10,4 milioni, anch’essa ora al vaglio della Corte dei Conti e del Ministero delle Finanze. Lo stesso Ministero che aveva segnalato come “irrituale” l’utilizzo dei fondi Enel nella spesa corrente fatto da Moscherini e da Tidei. Cozzolino più volte aveva sottolineato questo passaggio della relazione del Mef ma quando è toccata a lui se l’è scordato facendo come e peggio dei suoi predecessori”.

Lo ha dichiarato Mirko Mecozzi, Polo Democratico.

 

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