“Sulla questione della mancata accensione dei termosifoni all’Istituto Santa Rosa, si evidenzia come la causa sia da ricondurre alla mancata consegna da parte della ditta fornitrice del carburante.
Gli ordinativi effettuati dall’ente riguardavano diversi istituti superiori della provincia, per i quali era stata fissata una data ultima di consegna, che non è stata rispettata.
Avevamo provveduto con ulteriori ordinativi ma, a tutt’oggi, non risultano pervenute notizie in merito al giorno di consegna.
Appare superfluo sottolineare come la situazione costituisca un grave pregiudizio per il regolare esercizio del servizio di riscaldamento degli edifici scolastici di proprietà di questa amministrazione. Abbiamo proceduto a diffidare la società fornitrice a dare immediatamente corso alle forniture ordinate. Se nonostante ciò non ci fosse un riscontro, si provvederà alla esecuzione in danno delle forniture non evase, al fine di garantire la continuità del servizio pubblico scolastico.
Per trasparenza, informo che la ditta era stata individuata sul mercato elettronico della P.A. (MePA), un mercato digitale in cui le amministrazioni possono  acquistare  i beni e servizi offerti da fornitori abilitati. Consip definisce con appositi bandi le tipologie di beni e servizi e le condizioni generali di fornitura.
Ecco perché la segnalazione dell’accaduto è stata trasmessa anche a Consip.
Abbiamo già provveduto a richiedere le forniture di carburante a ditte locali, anche se con un costo leggermente superiore, al fine di assicurare il riscaldamento necessario in tempi brevi.
Nelle sedi opportune verranno valutati i danni economici, funzionali e d’immagine per l’amministrazione”.

Lo ha comunicato Mauro Mazzola.

 

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