“Camminando per corso centocelle domenica scorsa, mi imbatto dinanzi al Traiano in un volantinaggio spontaneo.
Raccolgo il materiale ed inizio una disamina a dir poco sconvolgente.
Ernesto Tarallo è una sua collega unici licenziati da Tirreno power.
La politica ha fatto tutto leggevo sui giornali tranne che per questi due padri e madre di famiglia che da oggi vedono il buio nel loro orizzonte.
Tarallo inizia un nuovo sciopero della fame in settimana dinanzi la sede di Enel a roma.
La politica locale è assente, impegnata solo a farsi selfie con i vincitori futuri alle prossime elezioni regionali.
La solidarietà di questa bella città dove è finita?
Forse indirizzata solo sui propri amici?
Proponemmo anni fa un progetto di elettrificazione delle banchine portuali, progetto che avrebbe potuto mantenere in piedi la centrale di TVS.
Oltre a questo crediamo che per un’azienda come Enel o TERNA due stipendi in più sul groppone non ne pregiudichino la sopravvivenza”.
Lo ha reso noto Massimo Mazzarini, IDV CIVITAVECCHIA.

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