Edilizia3

Il Consiglio comunale blocca la variante 29, ma arriva il sì sui piani di zona 10 e 11.
Una boccata d’ossigeno in parte per il comparto edilizio locale, ma soprattutto la bocciatura senza mezzi termini della variante alla variante 29 del piano regolatore. Proprio quest’ultimo, come si ricorda fu un iter partito nel lontano 2011 e che riguarda la zona di San Gordiano dove, dopo la delibera approvata pochi giorni non si poterà avanti quanto deciso in precedenza, ovvero la possibilità di dare vita a nuove insediamenti urbanistici nella zona a sud della città. Un cambiamento netto rispetto al passato e  soprattutto al modello urbanistico di Civitavecchia nei decenni a venire. Ora bisognerà capire se, dopo il no dell’attuale maggioranza, arriveranno le prevedibili richieste di risarcimento da parte di chi, sui quei terreni, aveva già fatto importanti investimenti. Se a San Gordiano, al momento, non si metterà alcun nuovo mattone, diversa la situazione che riguarda invece la zona a ridosso dell’ex cementifico.   Il piano di zona 10 prevede un intervento edificatorio per circa 30.000 metri cubi in zona San Pio X. Cooperative edilizie che sono interessate ai comparti B e C del piano di zona 11, per circa 55.000 metri cubi di costruzioni che sorgeranno in via Don Milani, mentre il comparto A dello stesso piano di zona, per circa 45.000 metri cubi, è destinato a programmi integrati di intervento che dovrebbero riguardare la costruzione di alloggi popolari. Insomma sarà proprio nella zona a ridosso dell’ex impianto dell’Italcementi dove si andranno a costruire i nuovi alloggi per i prossimi decenni. Ricorsi ovviamente a parte.

 

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