Non solo studenti, ma anche insegnanti, personale scolastico e genitori. Tutti sono invitati alla prima donazione di sangue dell’Istituto “Giuseppe Di Vittorio” di Ladispoli.
Martedì 23 febbraio, nei locali del piano terra dell’Istituto Alberghiero di via Federici, dalle ore 8.00 alle ore 11.00, l’équipe del Servizio Trasfusionale dell’ospedale Bambino Gesù di Palidoro e i volontari dell’Associazione di donatori di sangue affiliata alla FIDAS accoglieranno quanti, in modo gratuito, volontario e responsabile, vorranno tendere il proprio braccio a favore dei cittadini che necessitano di terapie trasfusionali.
“Un contributo indispensabile alla salvaguardia della vita, un gesto concreto di solidarietà, un dovere civico irrinunciabile: donare il sangue significa preoccuparsi ed agire fattivamente per il bene collettivo, offrendo la propria collaborazione per rendere più sicura la salute di tutti – ha spiegato Cristiano Lena, responsabile della comunicazione di FIDAS Nazionale, la Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue, durante gli incontri preparatori a questo importante appuntamento, che mira a sviluppare nelle diverse componenti scolastiche la cultura del volontariato in genere e del dono del sangue in particolare. “La donazione di sangue – ha aggiunto Cristiano Lena – è un atto di partecipazione alla vita sociale e di educazione alla solidarietà, nella consapevolezza che nelle attività di volontariato è possibile ravvisare quell’esperienza che contribuisce alla formazione della persona e alla sua crescita umana, civile e culturale”.
L’Italia ha raggiunto l’autosufficienza per sangue ed emoderivati grazie al costante impegno dei volontari del dono, ma la Regione Lazio, purtroppo, è una di quelle in cui il bisogno non riesce ad essere soddisfatto per via delle continue richieste da parte degli ospedali e per l’alta mobilità sanitaria. Ma anche perché la disponibilità dei donatori è minore rispetto ad altre realtà regionali. E per superare questa situazione è necessario puntare sulle nuove generazioni che anche in questo ambito non solo rappresentano il presente, ma saranno in grado di garantire l’autosufficienza nei prossimi anni. “A tale proposito – precisa Cristiano Lena – si ricordano i requisiti richiesti: età compresa tra i 18 e i 65 anni, un peso di almeno 50 kg e un buono stato di salute”.
Sempre martedì 23 febbraio, alle ore 11.00, studenti, docenti, genitori, personale amministrativo, tecnico ed ausiliario sono invitati all’inaugurazione del “Giardino di Sonia”, l’area verde realizzata davanti all’ingresso dell’lstituto Alberghiero, in memoria della prof.ssa Sonia Mete, Docente di Inglese della scuola di via Federici, scomparsa il 7 settembre scorso: insegnante straordinaria e generosa, che ha svolto la propria attività con intensa passione ed instancabile entusiasmo. Un bellissimo ulivo si staglia al centro del “Giardino di Sonia” e ricorda, a quanti hanno avuto la fortuna di conoscerla, il sorriso forte e sincero della Prof.ssa Mete.

Che cos’è la FIDAS
La FIDAS (Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue) è una Federazione alla quale aderiscono 74 Associazioni autonome, a loro volta organizzate in 17 Federazioni regionali, e conta circa 450 mila donatori volontari periodici.
La Federazione è nata a Torino nel 1959 per iniziativa del chirurgo prof. A. M. Dogliotti, allo scopo di promuovere nel nostro Paese una maggiore coscienza trasfusionale, sollecitando la solidarietà di tutti i cittadini.
FIDAS fa parte del CIVIS, l’organismo di coordinamento interassociativo che raccoglie anche le altre Associazioni nazionali (Avis, Gruppo Donatori Croce Rossa Italiana e Fratres).
La Federazione agisce nell’interesse delle Associazioni federate, rispettando le singole autonomie amministrative e gestionali, cura il coordinamento a livello nazionale e garantisce un apporto qualificato ad ogni iniziativa socio-politica ed umana, che impegna il volontariato italiano del sangue. Partecipa, si aggiorna ed informa sulle novità legislative, scientifiche e sanitarie, che riguardano i donatori ed il servizio trasfusionale.La finalità prioritaria è il raggiungimento dell’autosufficienza su scala nazionale promuovendo nell’opinione pubblica e presso le competenti istituzioni una più diffusa cultura della donazione volontaria del sangue: gratuita e periodica, consapevole ed anonima. Un obiettivo finale che intende perseguire favorendo anche lo sviluppo di associazioni autonome per reclutare in modo capillare sul territorio un numero sempre maggiore di donatori. Nel corso del 2015 ha raccolto circa 430.000 unità di sangue.
www.fidas.it
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www.twitter.com/FIDASnazionale

(Fonte e Foto: Federica Sbrana)

 

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