MARINO (FI), USI CIVICI VERSO LA DEFINITIVA SOLUZIONE?

Apprendiamo con grande soddisfazione l’avvenuto deposito, in data 25 ottobre 2019, da parte del Commissario agli USI CIVICI del Lazio Umbria e Toscana della sentenza n. 66/2019, la quale in relazione ad un terreno sito all’interno della tenuta Bandita delle Mortelle statuisce che detto terreno, foglio 17 particella 1067 è allodiale, vale a dire di natura privata, sin dal 1827 non soggetto a usi civici a favore della collettività e quindi non appartenente al patrimonio dell Associazione Agraria ora Università agraria di Civitavecchia.
La giustizia, finalmente, dopo tanti anni, sulla base della documentazione rinvenuta dopo faticose e lunghe ricerche da parte dei comitati cittadini negli archivi di Stato, comunali, di privati ecc, è arrivata alla conclusione che i terreni in questione e presumibilmente tutte le aree circostante sono di natura privata e liberi da USI CIVICI.
Ringraziamo, pertanto i Comitati civici, che tanto si sono prodigati e sono stati sempre presenti presso il l Commissario per sostenere le ragioni dei cittadini, l’avvocatura del Comune di Civitavecchia il perito demaniale Comunale che ci hanno assistito in giudizio. Per onestà intellettuale devo dare merito all’avvocato promotore di altra simile causa promossa da 84 ricorrenti presso lo stesso Commissario che ha sempre sostenuto questa TESI e che ragionevolmente pensiamo di ottenere le stesse decisioni.
Per l’aspetto politico auspichiamo e solleciteremo il Sindaco a relazionarsi al più presto con gli altri Enti preposti che sono appunto Regione ed Associazione Agraria, per chiedere il ritiro in autotutela delle determina che hanno causato equivoci in campo edilizio e bloccando contro legge gli atti di compravendita di appartamenti causando enormi danni economici a tutto l’indotto ai cittadini e allo stesso comune in considerazione che il giudice in sostanza ha preso atto degli atti pubblici esistenti all’archivio di stato riportati nelle perizie dei tecnici demaniali dando ragione al cittadino ricorrente, ridando il valore giuridico al nostro piano regolatore, approvato a suo tempo, dal Presidente della Repubblica, ai piani di zona e all’operato di enti ed autorità che sono nel tempo intervenuti per rilasciare idonee e legittime licenze edilizie, a richiedere alla regione lazio che non ha più motivi ostativi alla revoca delle determina che ha emanato in maniera “forzarta” . infine Regione Comune ed Agraria , in forza a questa sentenza, trovino una soluzione che risolva la problematica USI CIVICI nel territorio di Civitavecchia ed eviti che si continui a promuovere infinite azioni giudiziari da parte dei cittadini per vedersi riconosciuti e tutelati i propri diritti.
Civitavecchia 29 /10/2019
Pasquale MARINO Gruppo Forza Italia Civitavecchia