Dalla deputata Marietta Tidei riceviamo e pubblichiamo.

“Gentilissima Presidente, ho accolto con soddisfazione la convocazione di un Consiglio Comunale aperto alle questioni relative ai migranti. E’ un segno di civiltàche si inscrive all’interno di una giusta logica di ascolto delle posizioni di associazioni e cittadini, oltre che della politica. Condividere e partecipare fa sempre bene. Il tema delle migrazioni, particolarmente sentito in cittàa partire dalle pessime esperienze passate, è un fatto morale ed etico, prima che politico. In più di un’occasione, sia come deputato che come membro dell’assemblea parlamentare  dell’OSCE, sono intervenuta sulle questioni più scottanti: dalle missioni di salvataggio in mare, alle modalitàdi accoglienza, al contributo dell’Europa alla sicurezza della sua frontiera meridionale e della costa Nord africana, al contrasto e alla repressione del vile traffico di esseri umani e alla risoluzione dei conflitti che generano la stragrande maggioranza dei flussi migratori. Purtroppo non potrò partecipare al Consiglio Comunale. Sono a Belgrado, per l’incontro preparatorio del 23° Forum economico e ambientale dell’Osce, dove si sta discutendo di gestione di risorse idriche. Ci tengo, comunque, a rivolgere un saluto all’assemblea e ad incoraggiarla nell’affrontare, a viso aperto e con determinazione, le tematiche relative alle migrazioni. Accogliere è un dovere morale. Abbiamo di fronte a noi persone che fuggono da fame, guerra e violenza. Che hanno sfidato pericoli, prima e durante la traversata del canale di Sicilia. La loro unica colpa è quella di cercare un futuro migliore per i propri figli. La cittàdeve essere messa in condizione di poter ospitare secondo le sue possibilità, dando ai migranti una sistemazione degna: niente baraccopoli, niente tende né sistemazioni di fortuna, ma strutture idonee e degne. La cittàdeve essere costantemente informata su quanto accade: l’accoglienza deve essere un processo consapevole, condiviso al punto da diventare naturale e non imposto dall’alto. La cittàdeve essere rispettata: le decisioni relative al numero delle persone ospitate e alla durata della permanenza devono essere concordate con il territorio ed i suoi rappresentanti. In ultimo la presenza dei migranti deve essere un’occasione per il territorio. Il tessuto produttivo della nostra cittàpuò e deve beneficiare del movimento economico tradotto in servizi che deriva della loro presenza. In questo processo, però, dovremmo avere ben ferma la duplice direzione della qualitàdel servizio offerto e della trasparenza. Trasparenza e umanita’ dovranno essere le parole d’ordine connesse all’accoglienza. Questa dovràavere al centro della propria azione il migrante in quanto essere umano, quindi i suoi bisogni materiali ed i suoi diritti fondamentali. Auguro, di nuovo, buon lavoro al Consiglio Comunale aperto di domani.”

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