Marietta Tidei: “Fingerò che l’ accanimento verso dell’elettrificazione delle banchine sia per me incomprensibile”

“Al dottor Perello, che sull’argomento è sicuramente più ferrato di me e che ha una competenza in materia portuale a dir poco eccellente, vorrei far notare che la mia risoluzione sull’elettrificazione delle banchine portuali, presentata in
commissione Ambiente, alla Camera, era così peregrina che il presidente della stessa commissione, Ermete Realacci, ha voluto apporre la sua firma, così come hanno fatto anche altri colleghi presenti questa mattina. La sottosegretaria all’Ambiente, tra l’altro, ha espresso un orientamento positivo su questa questione. Il tema, nonostante Perello sia convinto del contrario, sta riscontrando una grande attenzione in Parlamento, dove saranno auditi esperti della
materia e dove si darà vita a una discussione costruttiva e responsabile. Ben venga anche l’uso del GNL su cui nessuno si è espresso contrariamente. Resto francamente esterefatta di fronte all’attacco portato avanti da Perello nei confronti di questa misura che a mio avviso è utile per il territorio e della quale in passato molti si sono riempiti la bocca, compresi gli amici di Perello. Più in generale, tornando all’argomento iniziale, quello che ho fatto, con
molta umiltà, è stato sollevare una questione, quella dell’inquinamento prodotto dalle navi in porto, che ho sempre pensato essere d’interesse per la città. Una proposta, voglio sottolineare, di cui ha parlato spesso il presidente dell’Autorità portuale Monti. Faccio finta che tutto questo accanimento nei confronti dell’elettrificazione delle banchine sia per me incomprensibile”.