“Sono felice che anche Bertolini con il suo  intervento ha avuto il suo attimo di notorietà. Penasamo però  che rispondesse ai quesiti posti sull’ allarme dei possibili rifiuti pericolosi conferiti alla discarica di Fosso del Crepacuore, cosa che non è avvenuta. Cozzolino, anche se (e per fortuna) sarà in carica solo per un altro mese, deve attivarsi per chiarire questa questione ed è quello che abbiamo chiesto. La gestione di questa vicenda dimostra proprio quell’ incapacità e ignoranza amministrativa tirata in ballo dal consigliere Bertolini, che visti i risultati prodotti dalla giunta grillina non può che essere attribuita al M5S. Inoltre non accetto lezioni di ambientalismo da chi ha autorizzato su questo territorio l’ennesimo scempio ambientale, un forno crematorio di dimensioni industriali, tappando la bocca ai cittadini ai quali hanno negato di esprimersi attraverso un referendum, e mi domando Bartolini dove stava? L’attuale amministrazione sulle tematiche ambientali non ha fatto nulla di quanto promesso in campagna elettorale. Il mio secco no alla discarica di Roma sul nostro territorio l’ho ribadito più volte mentre non l’ho sentito dalla maggioranza, forse per il colore della guida della Città metropolitana? Il porto e la centrale di Tvn inoltre continuano ad inquinare come prima. Hanno elemosinato dall’ Enel  4 rattoppi, la riqualificazione dei  parchi attraverso dei progetti astrusi  senza il coinvolgimento alcuno dei tecnici comunali, qualche rattoppo a macchia di leopardo, e lo sfoltimento delle alberature dove hanno lavorato tra l’altro pochissime ditte locali. Sulla raccolta differenziata porta a porta, tanto sbandierata dal M5S, vorrei ricordare che partì a Boccelle grazie ad un progetto pilota dell’allora terza circoscrizione supportato anche da un’importante azione di sensibilizzazione nelle scuole. Il M5S si è invece affidato a dei volantini ed ha pagato personale esterno per informare sulle modalità di conferimento quando all’ interno di Csp ci sono già professionalità qualificate per svolgere questo compito. Bertolini accusa inoltre Forza Italia per un debito fuori bilancio di 2 milioni di euro ma sarà proprio sul bilancio che dovremo intervenire dopo il 26 maggio, perché vinceremo le elezioni, visto che troveremo almeno 6 milioni che ballano sui conti del Comune: due riferiti al protocollo d’intesa con l’Autorità Portuale che si è rivelato un clamoroso flop, e 4 legati alla Sgr e al fondo immobiliare che tra l’altro ha al suo interno dei beni che non appartengono al patrimonio comunale. Il consigliere Bertolini dovrebbe quindi guardare in casa propria quando parla di ignoranza amministrativa e lo invitiamo, anche accompagnato da qualche altro “scienziato  a 5 stelle”ad un confronto pubblico ”.

Emanuela Mari

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