Mari e Frascarelli: “Quando si sta in difficoltà, la trasparenza, la democrazia e il confronto non fanno più parte del dna dei “finti grillini” della giunta Cozzolino”

“Il sindaco Antonio Cozzolino e il segretario generale Caterina Cordella hanno accusato la minoranza di aver interferito in una gara pubblica, ma l’ingerenza non è stata del Comune con l’ulteriore proroga del bando per la SGR concessa a poche ore dalla scadenza, e su richiesta dell’unica società che ha poi presentato un’offerta?”. E’ quanto dichiarano gli esponenti di Forza Italia Emanuela Mari e Giancarlo Frascarelli.
“E’ regolare che sia proprio l’ente che promuove il bando ad assecondare le richieste di chi partecipa oltretutto a gara in corso e non il contrario? La proroga è un intervento tale da condizionare gli esiti di una gara? Il segretario generale sulla base del piano di anticorruzione e a tutela della legalità che ha redatto e di cui si è vantata nell’accorata lettera all’ottimo Gramellini, ci dica se la procedura adottata dal Comune è stata quella giusta o meno. Sono tutte domande – affermano Mari e Frascarelli – che abbiamo già posto al sindaco Cozzolino, che però preferisce sfuggire al confronto e accusare nuovamente l’opposizione. Proprio come ha fatto sulla vicenda dell’accordo con l’Enel. Questo è il modus operandi dell’amministrazione a 5 Stelle. Evidentemente quando si sta in difficoltà, la trasparenza, la democrazia e il confronto non fanno più parte del dna dei “finti grillini” della giunta Cozzolino. Non si porta un Comune fuori dalla crisi minacciando di azzerare tutta l’opposizione. La sospensione invece che alla minoranza, Il Prefetto la dovrebbe dare al sindaco visti i 20 mesi di non-governo del M5S”.