“Quello che potete leggere in allegato è il deprecabile sfogo di un dipendente comunale su un social network, adirato perchè la mattina della vigilia di Natale mancava l’acqua nella sua abitazione. Il problema, che si è rivelato essere solo un piccolo guasto, è stato risolto in poche ore, non appena ricevuta la segnalazione.

Personalmente non voglio commentare le parole di questo signore, anche se lasciano facilmente intendere il clima di collaborazione con il quale alcuni dipendenti lavorano nei confronti di questa amministrazione. Sono state scritte delle parole irripetibili e che lasciano sgomenti al solo leggerle.

Ma lascia ancora più sgomenti che a mettere “mi piace” ed esprimere quindi la propria approvazione a quelle precise parole, sia il segretario comunale del Pd, ossia quello che dovrebbe essere il maggior partito di opposizione cittadino.
Si tratta evidentemente di indignazione a corrente alternata: quando ad esprimere parole fuori luogo, sbagliando, è un membro del M5S è giusto scatenare le folle. Quando si augurano disgrazie invece agli attuali componenti dell’amministrazione, ciò non solo non è degno di prese di posizione pubbliche o di stigmatizzazioni, ma riceve addirittura un “mi piace”.

Con la presente, sono a chiedere le pubbliche scuse di Enrico Leopardo, sia come persona che come segretario del Pd. Se non lo farà, avrà dato fulgido esempio della qualità dell’opposizione con la quale stiamo lavorando”.

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