Dal 2 Maggio l’ultima fase della differanziata. A Civitavecchia ancora se ne parla solo. Ce la faremo prima del 2032.
Da martedì 2 maggio partirà la prima fase operativa per l’introduzione della tariffa puntuale dei rifiuti a Manziana, un nuovo modo di quantificare i rifiuti prodotti e conseguentemente stabilirne il costo.
Dopo l’estensione su tutto il territorio comunale della raccolta porta a porta (ottobre 2014), dopo l’introduzione di servizi complementari infine, dopo l’attivazione del primo compattatore della plastica del comprensorio l’Amministrazione Comunale, vista l’ottima percentuale di raccolta differenziata raggiunta e in rispondenza alla normativa vigente, ha deciso di introdurre la
tariffazione puntuale “Con l’introduzione della tariffazione puntuale Manziana taglia un altro importantissimo traguardo e lo fa
per prima rispetto ai Comuni del comprensorio facenti parti della Città Metropolitana di Roma – dichiara il Sindaco, Bruno Bruni – Questo passo è stato possibile grazie alla maturità mostrata dai Cittadini che in questi cinque anni hanno con impegno permesso di raggiungere una percentuale della raccolta differenziata altissima. Senza di loro non avremmo potuto introdurre
questa novità che va finalmente e concretamente nella direzione di premiare chi produce meno rifiuti e chi meglio li differenzia. Manziana vincerà questa sfida, dimostrando che differenziare porta vantaggi all’ambiente, alle casse comunali e al portafogli dei Cittadini.” Da martedì 2 maggio gli operatori del consorzio Il Pellicano provvederanno a passare casa per casa per inserire in ogni mastello dell’indifferenziato (secchio grigio) il tag identificativo dell’utenza che servirà a misurare il volume
del rifiuto prodotto. La nuova tariffazione permetterà in un certo modo anche di contrastare in maniera più efficace l’evasione che ricade sull’intera Cittadinanza ed in particolare, purtroppo, su chi è regolare nei pagamenti: la legge, infatti, stabilisce che il
costo del servizio debba essere sempre e comunque coperto per intero. Ma in cosa consiste la nuova tariffazione puntuale?
Il principio è semplice: chi più differenza, meno paga. La tariffa sarà articolata in tre macro voci (fermo restando le percentuali che vengono trattenute dalla Città metropolitana e dallo Stato centrale): metri quadrati, numero dei componenti e, appunto, volume di rifiuto indifferenziato prodotto. I nuclei famigliari che produrranno un minore quantitativo di indifferenziato
saranno quindi premiati con una tariffazione più bassa rispetto a chi, invece, produrrà grandi quantità di rifiuto non differenziato. I secchi, infatti, dovranno essere esposti esclusivamente se pieni e non sarà possibile lasciare fuori dalle proprie abitazioni altre buste di indifferenziato. Infatti, uno dei criteri che aiuteranno a calcolare la tariffa da applicare, sarà anche il numero dei ritiri annuali fatti: di base, in questa prima fase sperimentale, verrà comunque calcolato almeno un ritiro al mese per ogni persona
facente parte del nucleo famigliare collegato all’utenza (per esempio: un nucleo famigliare di una persona avrà inclusa in bolletta una base di 12 ritiri annui, un nucleo famigliare di tre persone invece di 36 ritiri e così via).

 

 

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