“Stiamo aspettando anche noi delle risposte, come sull’acqua pubblica e sulla riapertura dell’Aia”. Così Enrico Luciani ribadisce la posizione di Sel per quanto riguarda sia la questione Italcementi che, più in generale, l’azione dell’amministrazione comunale. “La nostra è stata una richiesta ragionata e non veemente – ha dichiarato il leader di Sel Enrico Luciani – noi siamo per valutare ancora più a fondo l’iter che deve portare alla riqualificazione dell’area Italcementi. Oggi al centro dovremmo mettere il futuro di quella ventina di lavoratori, reduci dall’antica fabbrica. Non deve essere una cementificazione selvaggia ma un progetto ragionato che parta da un centro multifunzionale moderno a ridosso del porto. Da parte nostra ci saranno delle proposte per realizzarlo. Le parole di Tidei? Non credo che ci sia un matrimonio con lui ma un’accordo programmatico. Noi siamo rispettosi degli accordi che prendiamo, del programma e del codice etico, non vincoliamo nessuno ma non vogliamo essere vincolati. Facciamo tutto nell’interesse della città e se qualcuno ha da obiettarci questo, che ce lo dica apertamente. Allo stesso tempo anche noi aspettiamo delle risposte come sull’acqua pubblica o sulla riapertura dell’Aia. Noi al sindaco gli rispondiamo alla stessa maniera: non ci siamo sposati nessuno, la riflessione deve essere la sua, non certo la nostra.”

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