Gli esponenti dei diversi partiti hanno espresso la loro contrarietà al licenziamento, attaccando duramente il Pincio.
Opposizione compatta contro il licenziamento del dipendente di Civitavecchia Infrastrutture.
Dure le parole contro l’amministrazione comunale da parte di tutti gli esponenti dell’opposizione. “L’amministrazione comunale – dichiara il segretario del Pd Enrico Leopardo – fa terrorismo psicologico sui dipendenti comunali, impedendo loro di esprimere opinioni da privati cittadini, e poi – continua Leopardo
– si rifiuta di uscire allo scoperto trincerandosi dietro al classico ‘non sapevamo’. I risultati di questi comportamenti
– aggiunge – ce li abbiamo davanti: un lavoratore licenziato dopo mesi di vessazioni, pressioni psicologiche e
mancata percezione dello stipendio”. Duro anche l’intervento del capogruppo Pd Marco Piendibene, che ha ribadito la condanna del licenziamento dell’ex dipendente, giudicandola una misura “eccessiva, quasi una vendetta dell’amministrazione per una legittima protesta del lavoratore”. “Civitavecchia è una nave senza timone – aggiunge Piendibene – e questo licenziamento, di cui nessuno tra sindaco e vicesindaco sapeva nulla, ne è la prova. Non sapere – continua il capogruppo del Pd – è già di per sé grave, quando si governa una città, ma sapere e non fare nulla lo è ancora di più”. Anche il consigliere comunale Andrea D’Angelo è intervenuto a sostegno della vicenda di Braccini, dichiarando che si tratta di un episodio che trascende i colori politici. “Questa non è una battaglia del solo Pd – spiega D’Angelo – ma di tutta la politica che vuole definirsi buona e vicina a bisogni e disagi del cittadino”. Il capogruppo de La Svolta Massimiliano Grasso è poi intervenuto manifestando la più ampia disponibilità ad una positiva risoluzione della
vicenda. “Licenziare Braccini – dichiara il consigliere – è stata un’esagerazione ingiustiicata e una punizione
esemplare che ha avuto il solo risultato di dimostrare come anche un lavoratore non pagato, vessato e sbeffeggiato
alla fine abbia sempre la peggio”.