Lontano dal solito, il casale dei Girasoli di Monteroni vince la sfida di “Scarpetta d’Italia” dedicata alla cucina tipica dell’Etruria

Il Casale dei Girasoli di Monteroni vince la sfida della puntata di “Scarpetta d’Italia” dedicata alla cucina tipica dell’Etruria.

Il seguitissimo programma nato per valorizzare e divulgare le tradizioni enogastronomiche locali della penisola, condotto da Luca Terni su Food Network (Canale 33), ha decretato ieri il vincitore della gara che vedeva come concorrente l’Osteria del Castello al Sasso di Cerveteri.

Una sfida imperdibile fra due cucine e stili di accoglienza dello stesso territorio cha ha visto salire sul primo gradino del podio l’Azienda agricola gestita da Pina, Vincenzo e Filippo Gennaretti, Docente di Enogastronomia dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli: un agriturismo situato nel cuore dell’area archeologica di Monteroni, aperto nell’estate del 2004 alle porte della Città Eterna, nel contesto impareggiabile della campagna romana, a pochi chilometri dal mare. Una bellissima casa rurale completamente ristrutturata e immersa nel verde, i cui locali sono stati ripensati per accogliere in un clima familiare gli appassionati della natura e del buon cibo.

“Chi entra al Casale dei Girasoli respira aria di casa” spiega il Prof. Gennaretti in un breve momento di pausa, mentre la sfida di “Scarpetta d’Italia” infuria e scorre tra fornelli e tavoli. Una realtà ristorativa che colpisce il conduttore Luca Terni per l’alta qualità della cucina e dell’accoglienza, non meno che per l’atmosfera di serenità ed armonia che si respira nell’aria. Pina in sala, Filippo ai fornelli, Vincenzo alla griglia ma anche in fattoria, per prendersi cura di galline, oche, conigli, caprette nane, pavoni e cavalli. Un autentico paradiso sospeso fra la terra e il mare e dedicato al fiore dell’estate per antonomasia: il girasole, che campeggia in ogni angolo dell’agriturismo accanto alle citazioni letterarie annotate da Filippo, per invitare gli ospiti alla riflessione. Questa la filosofia vincente del Casale dei Girasoli, basata sul legame profondo che lega i tre fratelli alla madre, Maria Antonietta, la fondatrice della struttura, e unisce tutti alla passione per una cucina tradizionale che sa aprirsi all’innovazione e al futuro. A deliziare il gusto e a conquistare il cuore di Luca Terni, c’era ieri un menù composto dal rinomato tortino di melanzane con ricotta e vellutata al pomodoro già vincitore del Premio “Agriturismo in tavola”, gli altrettanto imperdibili “gnocchi girasole” (fatti in casa con latte, burro e semolino), abbacchio IGP in salsa di pistacchio e tagliata di black angus alla griglia. Impossibile resistere.

Una cucina lontana dal solito e vicina alla natura e alla “poesia del gusto”. D’altra parte, si chiede Filippo, la cucina non è forse poesia?