Licenziamenti all’Autorità Portuale, Marino (Lega) interviene sul caso

CIVITAVECCHIA – «Esprimiamo soddisfazione per il rinvio della discussione sulla riduzione degli organici con il paventato licenziamento di diverse figure dirigenziali». Così il consigliere Pasquale Marino, a nome del gruppo Lega, ha commentato la decisione di differire una questione «che necessita di soluzioni ponderate e condivise».

Il Comitato di Gestione dell’Autorità di sistema portuale era stato convocato per valutare, tra l’altro, l’opportunità di riduzione del personale in organico. Il rappresentante della Regione, però, collegato in video, in apertura di seduta ha subito comunicato di non poter ancora esprimere parere, essendosi appena insediato in seguito al recentissimo cambio di guardia alla Pisana.

«Ci auguriamo che il rinvio della decisione del licenziamento di otto unità sia di buon auspicio» continua Marino, «e che nel frattempo si possa trovare una soluzione al problema. Sentir parlare di licenziamenti non ci fa piacere e ci da tristezza: dietro ogni lavoratore c’è una famiglia, i figli, il futuro. Nel caso specifico sembra che i licenziandi siano persone con diversi anni di servizio e specifiche competenze e che perciò, data l’età, avrebbero naturali difficoltà a trovare una nuova collocazione».

Stride tra l’altro fortemente, secondo la Lega, il tempismo nella volontà di licenziare proprio quando da più parti giunge voce che stia per essere pubblicato un bando a livello nazionale per assumere nuovi dirigenti.

La Lega ha interessato della questione i vertici del partito: «Auspichiamo che l’istanza venga posta all’attenzione del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, che ha più volte manifestato grande attenzione per il Porto di Civitavecchia e ha da poco stanziato 35 milioni per la realizzazione di importanti progetti per il porto stesso e la città: il lavoro da fare sarà molto e necessiterà di un adeguato coinvolgimento di dirigenti e personale. Sviluppando adeguatamente questi progetti potrebbe esserci la soluzione per scongiurare qualunque licenziamento».