“La Corte Costituzionale ci conferma che la Regione Lazio ha adottato un piano paesaggistico senza essersi prima confrontata con il ministero per i Beni culturali e il Turismo. A parte il problema politico rappresentato da una giunta regionale a guida Zingaretti che viene bocciata dal Governo Conte sostenuto dal Pd di Zingaretti, resta il fatto che il cortocircuito nel partito democratico genera caos per amministrazioni comunali ed imprese del Lazio.
Il parere della Consulta deve essere un segnale utile per riaprire un dialogo bipartisan e senza fretta in Consiglio regionale, e per tornare a ragionare a tutto tondo di tutela ma anche di sviluppo per i settori industriali come quello edilizio in sempre più profonda crisi nella nostra regione.” Così in una nota Laura Corrotti, consigliere Lega Regione Lazio e Pietro Sbardella, dirigente Lega Lazio
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