Ieri sera eravamo andati a dormire con grande preoccupazione per gli sviluppi della grave crisi di politica internazionale che ha costretto Luigi Di Maio a disertare l’appuntamento di Civitavecchia. A dire la verità, stamane abbiamo cercato di comprendere quale mortale pericolo sia stato scansato dal ministro per gli affari esteri, ma non ne abbiamo trovato tracce nella rassegna stampa. A dire la verità da alcune foto ci sembra che il leader pentastellato fosse tutt’altro che impallidito, diremmo anzi piuttosto abbronzato.
Ma qualche grave crisi deve esserci stata: e molti dovevano esserne segretamente informati (forse attraverso qualche piattaforma streaming segreta su Rousseau?), perché dalla paura non sono neanche usciti di casa andando all’appuntamento di piazza del Mo’-Vi-Mento, atteso da anni, con Di Maio. Il risultato? Al Ghetto sono rimasti a parlarsi e capirsi tra loro in circa cinquanta, mentre pure i contestatori hanno presto ammainato gli striscioni.
Restiamo comunque assai vigili sulla situazione: guarderemo tutti i prossimi tiggì per poter capire da quale grave pericolo sia stata salvata l’Italia grazie all’azione di Di Maio, costretto a restare a Roma per controllare anziché venire a Civitavecchia al “bagno di folla” che gli era stato preparato dal M5s locale.

Lega con Salvini – CIvitavecchia 

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