(Quarta Parte)

In fatto di rotatorie, è necessario aggiungere, che nel caso in cui queste non presentino segnaletica stradale verticale ed orizzontale alcuna, vale la così detta regola della destra: passa prima il veicolo che si trova alla destra dell’altro. Poco prima ho invece accennato alla velocità, che è uno degli elementi primari fonte di incidenti stradali ed è proprio nei centri abitati che si registra la casistica più alta, dalla quale ne conseguono anche vittime e feriti, specie quando ci si torva in prossimità di scuole, ospedali e mercati. Nei centri abitati, il limite di velocità, salvo diversa indicazione, è imposto nel massimo di 50 km/h. Tale limite può essere ridotto, mediante l’apposizione di idonea segnaletica verticale, come pure essere aumentato, sino a 70 km/h, in determinate particolari strade di scorrimento. Fermo restando i limiti generici delle strade extraurbane previsto in 90 km/h, per le superstrade nel massimo di 110 km/h e sulle autostrade, nel massimo di 130 km/h, naturalmente, vale anche per tutte queste strade, l’eventuale diminuzione dei limiti massimi, qualora gli enti proprietari delle infrastrutture in questione, lo ritengano necessario per la loro particolare conformazione ed al fine di garantire la sicurezza della circolazione stradale.
Ma, torniamo in città. E’ purtroppo divenuto uso e consuetudine, dovuto molto spesso anche alla carenza di parcheggi, (questo ovviamente non giustifica le violazioni), ma anche alla fretta ed alle cattive abitudini, nonché al fatto che nessuno sembra abbia più voglia di fare due passi a piedi, lasciare l’auto quasi sin dentro i negozi o il portone di casa, ponendo il proprio veicolo in sosta irregolare in mille modi ed a dispetto di ogni regola. Ed allora, ecco il caos: strisce pedonali e marciapiedi ostruite da auto ivi lasciate tranquillamente in sosta, in barba alla sicurezza dei pedoni e tra questi, anziani, bambini e diversamente abili, segue poi la doppia e la tripla fila, primarie fonti d’intralciando del traffico e pericolo per la circolazione stradale in genere.  Poi c’è chi si pone alla guida dopo aver fatto uso di sostanze stupefacenti e/o alcol. Di questo, una triste testimonianza ne sono le così dette stragi del sabato sera, di cui le cronache dei media ad ogni livello, purtroppo con cadenza quasi quotidiana, ne riempiono i loro palinsesto, ma anche altri casi, come per mero esempio, autisti di mezzi pesanti che si pongono alla guida in stato di alterazione psico-fisica, dovuto anche in questo caso all’utilizzo di droghe ed alcol. Le statistiche individuano inoltre nella distrazione, una delle maggiori cause di incidenti stradali. Basta un battito di ciglia, mentre si viaggia già a poche decine di km/h, per non parlare di quando si percorre la strada a velocità molto più elevata, come ad esempio in autostrada; distraendoci per un solo attimo per accendere una sigaretta, per dare uno sguardo allo smartphone e vedere un sms appena arrivato, un ritocco al maquillage, che nel mentre la nostra auto avrà continuato a percorrere decine di metri, se non centinaia, in molti casi ormai non più sufficienti per arrestare per tempo il nostro veicolo innanzi ad un improvviso ostacolo, che sia un auto, un pedone, un animale o altro.

 

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