(Terza Parte)

Come comportarci  innanzi ad un impianto semaforico, credo lo si sappia tutti, anche se ad esempio, molti ciclisti, ma in alcuni casi anche scooteristi ed automobilisti, fanno finta di non saperlo, “bruciando” il rosso e mettendo così a repentaglio la loro vita, ma anche quella della  sicurezza della circolazione stradale in genere, compresa quella dei pedoni che magari in quel momento stanno attraversando la strada poiché hanno il semaforo che gli consente di farlo e per questo, non è escluso, vengano anche presi ad urla e ad insulti da chi invece ha violato una norma “bucando” il rosso e che lo ricordo, il Codice prevede una consistente sanzione amministrativa e quella accessoria della decurtazione di 6 punti sulla patente di guida, salvo ovviamente rispondere di danni a cose e persone, nelle specifiche sedi giudiziarie. Insomma, come tutti sappiamo, è utile ricordare che con il semaforo rosso, ci si arresta,  e che comunque in prossimità di un impianto semaforico, specie nel centro abitato, la velocità dovrebbe essere particolarmente ridotta, tanto da consentirci di arrestare per tempo il veicolo condotto, anche quando il semaforo passa dal verde alla luce gialla, anziché come tanti sono soliti fare, accelerare già da lontano per impegnare l’incrocio, mentre al contempo scatta la luce rossa. Molti semafori sono stati ormai sostituiti dalle rotatorie, le quali consentono una circolazione continua, pur rallentando il moto veicolare, a fronte di un semaforo che la blocca ciclicamente. In proposito, c’è da dire purtroppo, che in molti casi i conducenti dei veicoli non hanno probabilmente ancora ben capito, o fanno finta di non averlo fatto, di come debbono essere utilizzate e di come funzionano le rotatorie. Premesso che nell’approssimarsi ad una  rotatoria, è prioritariamente necessario moderare la velocità e non aumentarla, così come di frequente avviene, il così detto modello “francese” è quello prevalentemente utilizzato in Italia. In questo genere di rotatorie, chi si trova già al suo interno ha il diritto di precedenza rispetto agli altri veicoli in entrata anche se questi ultimi provengono da destra o da strade di primaria importanza.  Mediante l’apposizione e la realizzazione di apposita segnaletica stradale verticale ed orizzontale, l’ente proprietario della strada, può  disporre eventuali diverse modalità di circolazione. Ad esempio, nel caso di rotatorie che presentano due corsie di marcia e nel caso si debba svoltare a destra, è opportuno impegnare la corsia esterna, mentre va impegnata la corsia interna (cioè quella più stretta) nel caso in cui si debba percorrere buona parte della rotatoria per raggiungere un’uscita, o si debba effettuare una inversione rispetto al senso di marcia. Una nota molto importante, disattesa da molti conducenti : ogni manovra effettuata all’interno della rotonda e comunque ogni qualvolta la si debba lasciare per immettersi in una ramificazione laterale, è obbligatorio segnalarlo attraverso gli indicatori di direzione.

 

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