Lazio in zona rossa da lunedì 15 marzo: cosa cambia

Dagli spostamenti agli orari di bar e ristoranti fino allo sport e alle scuole: ecco le principali novità.

Ora è ufficiale: da lunedì 15 marzo la Regione Lazio passerà in zona rossa. Dopo diverse settimane di zona gialla, dunque, la morsa delle restrizioni torna a farsi sentire prepotente a causa della risalita dell’indice Rt, che è arrivato a quota 1,3. Un doppio salto… indietro, con la Capitale che piomba nuovamente nell’incubo di misure più stringenti che riguarderanno diversi ambiti della vita quotidiana: dagli spostamenti, ai negozi (alcune categoria saranno costrette nuovamente alla chiusura), passando per le scuole e lo sport. Nuove norme per ristabilire una situazione che nelle ultime settimane continua ad aggravarsi. Niente da fare, dunque, nonostante le 22.396 vaccinazioni e le 625mila somministrazioni totali effettuate nella Regione Lazio. Lo stesso governatore, Nicola Zingaretti, ha commentato: “Anche la nostra Regione da lunedì sarà chiamata a rispettare giustamente le regole della zona rossa. Sarà quindi ancora dura, ma con le armi della campagna vaccinale ce la faremo”.

Lazio in zona rossa: novità sugli spostamenti, visite ad amici e parenti

Saranno vietati tutti gli spostamenti salvo se motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità (anche verso un’altra Regione o Provincia autonoma). Sarà invece consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, mentre non sono consentiti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria.

Ristoranti e bar

Le attività ristorative rimarranno chiuse, ma potranno garantira il servizio a domicilio senza limiti di orario e l’asporto fino alle 22. I bar, invece, potanno lavorare solo con l’asporto, fino alle 18. In zona rossa, inoltre, è sempre vietato consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione (compresi bar, pasticcerie, gelaterie ecc.) e nelle loro adiacenze.

Negozi, chi può restare aperto e chi chiude

Per quanto riguarda i negozi, alimentari e generi di prima necessità, edicole, tabaccai, farmacie, parafarmacie, lavanderie, attività di agricoltura e florovivai rimarranno aperti, mentre dovranno nuovamente abbassare la saracinesca i negozi di vendita al dettaglio, parrucchieri, barbieri ed estetiste.

Zona rossa, musei e istituti di cultura: cosa cambia

Con il cambio di colore e il passaggio dalla zona gialla a quella rossa , purtroppo, musei e mostre dovranno chiudere i battenti, mentre nelle biblioteche vi si potrà accedere solo su prenotazione.

Sport: tutto quello che c’è da sapere

Lo sport, in momenti del genere, costituisce un’importante valvola di sfogo. Ecco dunque che chi vorrà potrà svolgere attività motoria vicino alla propria abitazione, mantenendo comunque le distanze di sicurezza. Eventi sportivi e attività dei centri sportivi all’aperto verranno sospese.

Scuola, cosa cambia con il passaggio in zona rossa

Lato istruzione, invece, secondo quanto previsto dal decreto emanato dal governo Draghi, nella fascia più rigida, quella rossa, nella quale il Lazio entrerà ufficialmente a partire da lunedì 15 marzo, rimarranno chiuse tutte le scuole di ordine e grado e verrà ripristinata la didattica a distanza.