“Nei giorni scorsi l’ufficio Lavori Pubblici ha inviato alla Regione Lazio il rendiconto per un progetto di eliminazione delle barriere architettoniche, per un totale di 73mila euro, relativo alla scuola “Gianni Rodari”. La cifra all’epoca ricevuta dalla Regione Lazio era di 65mila euro circa.
Quale è la notizia?
Che tali lavori, conclusi da più di un decennio, non erano mai stati rendicontati.
Questo il modo di operare della vecchia politica, degli “esperti dell’amministrazione”, di coloro che si vantano sui giornali di quanto siano stati efficienti negli anni della loro gestione.
Basta andare sul sito istituzionale del Comune e scaricare la determina dirigenziale per capire come tali lavori, approvati il 19 luglio 2001 e conclusi il 26 giugno 2002, non fossero mai stati rendicontati.
Una sciatteria amministrativa che avrebbe potuto costar caro ai cittadini civitavecchiesi, visto che oggi la Regione Lazio sta richiedendo indietro tutti i soldi erogati alle varie amministrazioni in assenza di rendiconti precisi dei lavori eseguiti, come la norma prevede sarebbe dovuto fare. In questo caso quindi, grazie alla nostra semplice opera di buona amministrazione, il Comune ha potuto non restituire tale cifra giustamente spesa per quei lavori.
Questi sono solo piccoli esempi di quanto il Comune di Civitavecchia da noi ereditato sia indietro anche nell’ordinaria gestione dei più semplici atti amministrativi ed oggi siamo costretti a recuperare decenni di gestione degli “esperti della politica”, che neanche si preoccupavano del corretto iter amministrativo, dall’inizio alla fine, delle opere pubbliche eseguite.

Ritengo sia mio dovere in qualità di assessore, segnalare alla cittadinanza questi incresciosi fatti a cui stiamo ponendo rimedio, 14 anni dopo”.

Lo ha dichiarato Massimo Pantanelli, Assessore ai Lavori Pubblici.

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