Anselmo Ranucci

Il candidato sindaco Ranucci: «Siamo già proiettati in avanti. Abbiamo un piano di progetti concreto e soprattutto realizzabile».

«Progetti concreti che miglioreranno ancora Tarquinia. Già finanziate opere per oltre 2milioni di euro». Così il candidato sindaco Anselmo Ranucci presenta il piano dei lavori pubblici per i prossimi cinque anni. «La città, pur nella sua straordinaria bellezza, ha avuto bisogno di una profonda opera di recupero e restauro del suo centro storico, delle sue mura, dei suoi palazzi storici e delle sue chiese. Gli interventi hanno riguardato, non solo l’immenso patrimonio storico culturale, ma anche infrastrutture importanti per Tarquinia Lido e le zone rurali.  Vogliamo ora passare ad una ulteriore fase di valorizzazione della peculiarità di Tarquinia, mantenendo coesione e interazione territoriale».

Tra le opere già finanziate il consolidamento della rupe Poggio Ranocchio (secondo tratto), per 250mila euro; le asfaltature del Lido e la riqualificazione del lungomare, per 1milione e 70mila euro; la pavimentazione di via Cesare Battisti per 70mila euro; il restauro della Sala Grande e della Galleria di Palazzo Bruschi Falgari per 250mila euro; il completamento del teatro San Marco con gli arredi e gli impianti scenografici per 600mila euro.

«Per il futuro abbiamo presentato alla Regione Lazio il progetto per la messa in sicurezza idrogeologica delle zone artigianale e commerciale per 3milioni e 500mila euro. – continua il candidato sindaco Ranucci – Rivolgeremo la stessa attenzione al centro storico e alle località costiere».

Tra i progetti in programma quelli di realizzare una zona camper attrezzata, parchi giochi e bagni pubblici al Lido, nuovi parcheggi, un nuovo cimitero, una nuova palestra comunale, la messa in sicurezza di porto Clementino, l’illuminazione artistica della chiesa  di San Francesco, la ristrutturazione dei locali ex mattatoio, la pista ciclabile Tarquinia-Lido, la rotatoria tra l’ex S.P. Porto Clementino e via Aldo Moro, l’acquedotto per la località Pantano, il restauro del secondo piano di palazzo Bruschi Falgari, il marciapiede tra la Necropoli Monterozzi e il cimitero “San Lorenzo”, l’ampliamento del depuratore, il terzo stralcio del progetto “Tarquinia sicura”, il restauro della chiesa di santa Maria di Valverde e il completamento del marciapiede già in costruzione a via Valverde, scivoli a mare per attività di pesca sportiva e da diporto, una pista ciclabile a Marina Velca.

«Non dobbiamo però dimenticare quanto fatto, che a permesso di cambiare il volto di Tarquinia. – conclude Ranucci – Opere di fondamentale importanza che in 40 anni nessuna Amministrazione era stata in grado di realizzare».

Per le grandi opere il restauro del primo piano di palazzo Bruschi, sede della biblioteca “Vincenzo Cardarelli”; la piscina comunale; la pista ciclabile al Lido; il restauro del palazzo comunale; l’area didattica al parcheggio Monterozzi; la nuova piazza fronte mare di viale dei Tritoni; il parcheggio della circonvallazione Vincenzo Cardarelli; la completa riqualificazione del parcheggio della stazione ferroviaria.

Per le infrastrutture sono stati costruiti l’acquedotto della Farnesiana; l’acquedotto e il collettore fognante in zona Mandrione delle Saline; l’acquedotto del Borgo Argento; il collettore fognante di via Valverde; il depuratore delle Saline; il collettore fognante di Marina Velca; il collettore fognante di via Ansedonia, del lungomare dei Tirreni, di via delle Rose, di via Fratelli Correnti, di viale della Repubblica, di via Manfredi Mariani, di via Raul Follerau e di viale dei Navigatori; l’acquedotto di via Veio.

Per il recupero del patrimonio edilizio sono state consolidare e restaurate le mura della Barriera San Giusto, di via Valverde, di Poggio Ranocchio, dell’arco della chiesa di Santa Maria in Castello e del parcheggio Bruschi, le scalette di “Sant’Antonio”. È stato recuperato il chiostro San Marco; sono stati restaurati la cappella e lo studiolo del cardinale Vitelleschi, la barriera San Giusto e il monumento di Giuseppe Mazzini. È stato riqualificato il centro aggregazione giovanile di via delle Torri. Sono stati restaurati Fontana Nova, il pozzo Vipereschi, l’abside della chiesa del Salvatore, la fontana monumentale di piazza Giacomo Matteotti, gli interni della Torre Barucci, il lavatoio comunale. È stato riaperto o stabilimento comunale. Sono state consolidate le rupi dell’Alberata, di Fontana Nuova e di poggio Ranocchio.

È stata data nuova luce alla chiesa di Santa Maria in Castello, al torrione Matilde di Canossa, alla chiesa di Valverde, al palazzo comunale, all’archivio storico, a Fontana Nova, al Borgo delle saline, alla chiesa di San Martino, all’arco di via della Cateratta, alla fontana di piazza Giacomo Matteotti, al pozzo Vipereschi, alla chiesa di San Giovanni, alla chiesa di San Giacomo, alla fontana di viale Luigi Dasti. È stata portata l’illuminazione pubblica sulla strada del Ponte Marta, in via F. Giorgi, nella strada che collega la Necropoli Monterozzi al cimitero “San Lorenzo”, sul lungomare delle Nereidi.

Sono state pavimentare piazza Belvedere, piazza della Tribuna, via San Giuseppe, via San
Giacomo, via delle Torri,  piazza Santo Stefano, via di Porta Tarquinia, piazza Titta Marini,
via degli Archi, via dei Magazzini, via della Cateratta, via della Sacrestia, via della Salute, via Giordano Bruno, via di Porta Castello, via Menotti Garibaldi, via San Pancrazio e via Marconi.
Per le aree verdi sono stati realizzati il parco “Falcone e Borsellino”, il parco in via Aldo Moro,  l’area giochi al giardino di viale Luigi Dasti, il parco giochi in via Josei Toda, i fido park in via Ettore Sacconi e via Aldo Moro, il giardino della chiesa di Valverde, il parco del parcheggio Bruschi; il parco “Cardinal Guerri”.

Per migliorare la sicurezza dei pedoni sono stati realizzati i passaggi rialzati in via IV Novembre, via delle Rose, via Aldo Moro, circonvallazione Vincenzo Cardarelli, via Tirreno, viale della Repubblica, e via Vecchia della Stazione. Sono stati realizzati marciapiedi in via Aurelia Bis, via delle Croci, via Tirreno, via Tarconte, piazza Tagete, strada Lupo Cerrino e in via Giovanni XXIII.

Per l’edilizia scolastica è stata ampliata la scuola elementare; sono stati ristrutturati l’IC “Ettore Sacconi”e la palestra del plesso “Nardi”; sono stati realizzati gli ascensori al padiglione “Bonelli” e al plesso “Luigi Dasti”, il tunnel della scuola materna e il nuovo parcheggio degli autobus all’IISS “Vincenzo Cardarelli”.

 

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