L’AMORE HA MOLTE FACCE MA UNA SOLA REGOLA di Alessandro Spampinato (2^parte)

(continua dall’edizione precedente)

Pensiamo ad una madre che ama troppo suo figlio e quindi vuole proteggerlo, salvarlo da tutti i pericoli, vuole vederlo felice, che riesca in quello che fa e che non gli manchi niente. Una madre così devota toglierà al figlio la capacità di sopportare le frustrazioni, gli consegnerà un peso di aspettative sulla sua persona che un bambino non po’ sopportare e lo priverà della scoperta e della comprensione del mondo fatto di bene e di male, di gioia e di dolore, di luce e di ombra. Questo bambino crescerà incapace di esistere senza qualcuno che si prenda cura di lui e che lo faccia sentire al centro dell’universo. Alcuni uomini, infatti, non sembrano cercare nella donna una compagna di vita, ma una madre. Pensiamo anche all’amore per Dio quante stragi e stermini è costato nella storia dell’umanità, chi ama troppo Dio non ama né se stesso né gli uomini, viene come accecato dal fanatismo e dalla superstizione e non vede più la realtà. Ancora oggi si continuano a fare guerre di religione! Lo stesso vale per l’amore verso gli animali. Cosa c’è di più bello che avere a che fare con la natura, avere un contatto con gli esseri viventi e avere amici animali. Ma a volte succede di voler loro troppo bene e, di conseguenza, iniziano le follie. Ci sono famiglie che non vanno più in vacanza perché il cane è fobico e ha paura degli spostamenti lunghi, ha le sue abitudini e non può essere frustrato. Ci sono persone che cucinano per il cane e per loro no, altre che mangiano il cibo del cane insieme a lui, altre che ci vanno a dormire insieme, altre che lo portano dal veterinario ogni mese e gli mettono il cappottino per coprirlo dal freddo e loro si scordano di prendere i farmici per la pressione alta e vanno in giro sempre in tuta. Il concetto ora è chiaro, chi ama troppo diventa schiavo e vittima del suo stesso amore, chi ama troppo dipende e ha paura, chi ama troppo non ama, è soltanto mosso dal bisogno!

(fine)