“Una battaglia culturale ed etica: è quella da combattere contro le forme sempre più diffuse di cyberbullismo che corrono lungo le maglie della Rete trasferendo sulle piattaforme digitali la discriminazione e l’intolleranza. Uno scontro impari basato spesso su un’asimmetria di potere fra uno o più soggetti “forti” che prevaricano una persona più debole”: così la Prof.ssa Rosa Torino, Vicepreside dell’Alberghiero di Ladispoli, ha spiegato il Progetto di Educazione alla Cittadinanza Digitale in svolgimento all’Istituto Professionale di via Federici, finalizzato ad arginare le “degenerazioni della Rete”, insegnando ad usare Internet in modo consapevole e responsabile. “L’anonimato e la moltiplicazione dei messaggi consentiti dalle nuove tecnologie – ha aggiunto la Prof.ssa Torino – rendono il fenomeno ancora più grave e difficile da controllare. Per questo motivo è indispensabile alzare il livello di guardia e puntare sulla prevenzione, cominciando dalle Classi Prime e Seconde”. Ad esse è infatti rivolto il Progetto di Educazione Civica Digitale che vede impegnati gli studenti in diversi incontri con esperti, con l’obiettivo di aumentare la sicurezza nelle relazioni e nelle interazioni in Rete.

“Al cyberbullismo si affianca spesso un ulteriore fenomeno altrettanto pericoloso, che alimenta il primo o ne rappresenta la conseguenza: l’hate speech, che non è sicuramente tipico solo del web, ma trova un temibile strumento di amplificazione proprio grazie alle potenzialità delle nuove piattaforme”. “E’ nostro dovere di educatori – ha concluso la Prof.ssa Torino – far comprendere ai nostri allievi che se la vita si trasferisce on-line, sulla Rete devono spostarsi allora tutti i princìpi di una sana e corretta convivenza. Anche una “comunità digitale”, in altre parole, deve trovare le sue basi nella condivisione e nel rispetto delle regole”.

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