Come programmato dall’inizio dell’anno il servizio di raccolta differenziata è stato esteso a tutte le attività commerciali ed artigianali: il servizio è completo poiché la ditta è incaricata di raccogliere tutti i rifiuti prodotti (a parte quelli speciali per particolari attività) e per le esigenze specifiche e stagionali si possono richiedere servizi aggiuntivi.

“Dopo l’estensione del servizio completo alle zone di campagna – ha detto il delegato all’Igiene urbana, Claudio Lupi – e l’aumento dei passaggi di pulizia nei giardini e nelle vie più trafficate, è il terzo ampliamento del servizio di igiene urbana a Ladispoli, ottenuto senza incrementare il costo totale del servizio. Tutto questo grazie ai risparmi ottenuti con la raccolta differenziata arrivata col 72% ai vertici più elevati di tutta la Regione Lazio per i Comuni di uguale fascia. Per quanto riguarda la ripartizione tariffaria la maggioranza delle attività non domestiche hanno avuto una diminuzione delle bollette nel 2015 e nel 2016 rispetto al 2014: si tratta dell’80% delle attività esistenti. La tariffa è diminuita, infatti, per 24 tipologie di attività non domestiche su 30. La tariffa, invece, è stata aumentata (al massimo all’80% e non del 200% come racconta qualcuno) per le attività che producono quantità elevate di rifiuti ed è stata parametrata sia sulla grandezza dei locali sia sulla tipologia e la quantità dei rifiuti. Ulteriori modifiche saranno apportate al piano tariffario per rivedere la ripartizione delle tariffe per le attività che hanno fatto rilevare un incremento maggiore”.

“Ribadiamo – ha detto il sindaco Crescenzo Paliotta – comunque che nel 2016 il risparmio, ottenuto grazie alla adesione dei cittadini al servizio e al lavoro della ditta appaltatrice e dei suoi operatori, è stato usato in parte (400mila euro) per ridurre le tariffe e in parte (300mila euro) per incrementare il servizio alle utenze commerciali e non domestiche in generale. Alla luce di questi risultati, unici nel nostro comprensorio, appaiono stonati e fuori luogo i continui lamenti di alcuni rappresentanti di Assobar, i quali è ormai chiaro difendono gli interessi di altre ditte nelle quali hanno interessi economici. A loro ricordiamo che chi aderisce alla ditta appaltatrice che loro rappresentano, lascia i rifiuti fuori dall’esercizio la sera, operazione non consentita e sanzionabile, oltre che antiestetica e antigienica. Ricordiamo inoltre che le attività che non sono in regola con i pagamenti al Comune per gli anni passati, fanno gravare la loro evasione alla bolletta dei contribuenti corretti ed in regola. Per chi dice di rappresentare una categoria la situazione è molto imbarazzante, fermo restando che gli Uffici stanno attuando l’opera di recupero crediti”.

 

image_pdfScarica articolo (pdf)image_printStampa articolo
Quanto ti piace?

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com