Ladispoli, l’Istituto Alberghiero incontra Massimo Vassallo

SI SVOLGERA’ GIOVEDI’ 28 APRILE L’INCONTRO FRA GLI STUDENTI DELL’ALBERGHIERO DI LADISPOLI E MASSIMO VASSALLO, FRATELLO DI ANGELO VASSALLO, SINDACO DEL CILENTO UCCISO IN UN ATTENTATO IL 5 SETTEMBRE 2010.

Nell’ambito delle iniziative e delle attività dedicate all’Educazione alla Cittadinanza e alla Legalità, giovedì 28 aprile, all’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio”, si svolgerà un incontro fra gli studenti e Massimo Vassallo, fratello del Sindaco di Pollica Angelo Vassallo, ucciso barbaramente con nove colpi di pistola il 5 settembre 2010 mentre rientrava nella sua casa di Acciaroli. Gli allievi delle Classi Quinte si confronteranno con Massimo Vassallo ripercorrendo la storia dell’amatissimo “Sindaco pescatore”, che fu alla guida della città di Pollica per tre mandati consecutivi, rilanciando l’economia e la cultura del territorio attraverso una vincente pratica amministrativa ispirata alla legalità, all’operosità, alla salvaguardia e alla difesa del “bene comune” in ogni ambito della vita sociale e politica. A ricostruirne la biografia per gli studenti è il Prof. Angelo Morello, Docente di Accoglienza Turistica dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli:

“Angelo Vassallo nasce a Pollica nel 1953. Pescatore appassionato di politica fin da adolescente, dopo la maturità classica inizia ad attivarsi concretamente, presentandosi alle elezioni che vincerà senza abbandonare mai il mare, né la sua passione per la natura e per la famiglia. È Sindaco di Pollica per tre mandati: dal 1995 al 1999, dal 1999 al 2004 e dal 2005 al 2010. E’ Presidente della Comunità Montana Alento – Monte Stella dal 1999 al 2006, ottenendo nel 2004 il riconoscimento di Comunità Montana, prima in Italia; nel 2004 Consigliere Provinciale nelle liste della Margherita. Sotto la sua guida, il Comune di Pollica diventa il primo comune turistico campano per la raccolta differenziata, che raggiunge il 70%, grazie a un’attenta autogestione del ciclo rifiuti; Vassallo è anche il primo nel Cilento ad attivare il sistema depurativo e ottimizzare il ciclo integrato delle acque, mediante la gestione diretta degli impianti e garantendo il trattamento dei reflui urbani anche ai comuni limitrofi. Grazie a questa gestione, dal 1989 al 2013 l’Ente viene ininterrottamente premiato con la Bandiera Blu – FEE Italia, con la sola esclusione del 1994; nel 2010 riceve anche quella per i porti; arrivano poi, dal 2000, le Cinque Vele di Legambiente e del Touring Club Italiano per un territorio ecocompatibile e a misura d’uomo, conquistando il primo posto in questa graduatoria proprio nel giugno del 2010. Nel 2005 il Comune di Pollica viene premiato come Comune Verde d’Italia; nel 2006 riceve il 1° premio Città Slow; nel 2010 il Comune istituisce il Centro Studi per la Dieta Mediterranea, che sarà riconosciuta nello stesso anno Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO, grazie soprattutto all’azione culturale, sviluppata sul territorio da Angelo Vassallo. Lo stile Vassallo, fatto anche di azioni semplici, ma emblematiche, come la tassa sul verde o sulle cicche di sigaretta, non è altro che il normale governo della quotidianità delle cose, facendo tesoro dell’amore per la natura che lo ha contraddistinto sin dalla più giovane età e che riesce a trasmettere con naturalezza alla cittadinanza tutta. E così, Pollica e le sue frazioni iniziano un percorso fatto di ristrutturazioni del centro storico, raccolta differenziata dei rifiuti, pulizia del mare e delle spiagge, attenzione ai diversamente abili e conseguente abbattimento delle barriere architettoniche, istituzione di Musei cittadini: il Museo Vivo del Mare e il Museo Vivente della Dieta Mediterranea. La virtuosa politica amministrativa inizia gradualmente ad attirare l’attenzione a livello nazionale. Le sue battaglie per la qualità della vita non tardano a diventare una vera e propria forza di tutta la comunità locale, grazie alla trasmissione delle regole del buon vivere ai concittadini e da questi ai tanti turisti che, ormai da anni, amano e apprezzano questo piccolo-grande borgo d’Italia. Angelo aveva un progetto semplice: mostrare un volto del Mezzogiorno sereno e pulito, poter dire a tutti con orgoglio “Benvenuti ad Acciaroli”, il nostro Sud, quello in cui crediamo e per il quale pensiamo valga la pena lottare e spendere le proprie energie, senza risparmiarsi.  Il 5 settembre 2010 alle 22.15 Angelo Vassallo, il “sindaco pescatore”, viene brutalmente assassinato con nove colpi di pistola nella sua auto mentre rientrava nella sua casa di Acciaroli. Come è lontana la politica del nostro paese dal modo di fare di Angelo. E anche lui alla fine ha pagato il conto. Tutti a esaltarlo dopo la morte. Lasciato solo quando era vivo. Un delitto che dopo dieci anni non ha ancora un colpevole. Alla guida della Procura di Salerno, competente per l’inchiesta, si sono succeduti tanti PM, tanti faldoni, tante piste aperte e poi chiuse”. “E ancora: inchieste giornalistiche, libri, trasmissioni televisive. Zero risultati. Anni di lavoro senza mai chiudere un quadro indiziario convergente, in grado di affrontare un possibile processo. E’ come aver ucciso Angelo una seconda volta. I fratelli del sindaco pescatore, Dario e Massimo, non si sono mai arresi nel trovare e fare giustizia e hanno dato vita alla “Fondazione Vassallo” che ha diversi scopi e diversi obiettivi: il principale è non abbassare mai la guardia su chi ha commesso questo efferato omicidio, applicando una filosofia di azione e di linguaggio diverso, perché il fine di ogni cosa realizzata, è la ricerca della Verità. Dario e Massimo hanno continuato la stessa strada del fratello, utilizzando i mezzi a nostra disposizione, i più accessibili, i meno costosi. Prima su tutti la cultura. Hanno intrapreso un percorso diverso non fatto di forza fisica ma di intelligenza, perché è questa l’arma vincente. Così è nato il libro ” Il Sindaco pescatore” scritto da Dario Vassallo e Nello Governato, nel quale gli autori hanno raccontato agli italiani la vita politica di Angelo Vassallo, chiamato il Sindaco pescatore, semplicemente perché egli prima di dedicarsi alla politica con la “P“ maiuscola era stato un pescatore. Con l’omonimo titolo è stata realizzata una fiction nel 2016, poi successivamente è stato messo in scena anche uno spettacolo teatrale. Dopo 10 anni dall’ uccisione di Angelo è stato pubblicato un secondo libro ” La verità negata. Chi ha ucciso il Sindaco pescatore” scritto da Dario Vassallo e Vincenzo Iurillo presentato il 7 Marzo alla Camera dei deputati. La Fondazione inoltre ha focalizzato la sua azione verso le giovani generazioni; così è entrata in centinaia di scuole presenti su tutto il territorio nazionale parlando a migliaia di studenti di Legalità, Giustizia, Costituzione. Nel 2009 Angelo Vassallo si è fatto promotore della proposta di inclusione della dieta mediterranea tra i Patrimoni orali e immateriali dell’umanità. La proposta è stata accolta dall’UNESCO il 16 novembre 2010, a Nairobi. La delegazione del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, presente in Kenya per la proclamazione, ha dedicato il riconoscimento alla figura del suo promotore.  Angelo Vassallo ha poi fondato il “Centro studi per la Dieta Mediterranea”, che ha sede nel Castello dei Principi Capano di Pollica (Sa). Ma tra le opere che vanno ricordate non può mancare il “Museo vivo del mare”, istituito nella frazione di Pioppi, presso il Castello Vinciprova. Da Nord a Sud tante sono le intitolazioni ad Angelo Vassallo e tanti sono gli amministratori che hanno conosciuto la figura del Sindaco Pescatore attraverso la Fondazione che porta il suo nome”.

Questo il link del sito da cui sono state tratte le informazioni riportate: www.fondazionevassallo.it