Sembra che oltre duemila uomini furono impegnati nel “cantiere del secolo” che doveva dar vita alla “Versailles italiana”: è la Reggia di Caserta, che vide la posa della sua prima pietra nel giorno del 36° compleanno del Re Carlo III di Borbone, il 20 gennaio 1752, e fu affidata al genio creativo di Luigi Vanvitelli. Simbolo della città e patrimonio Unesco dal 1997, fu progettata seguendo i modelli della precedente dimora dei Borbone di Francia, ma anche del Palazzo dell’Escorial di Madrid ed è la più grande Residenza reale del mondo: 1200 stanze distribuite su cinque piani. Qui, quasi due secoli dopo l’avvio dei lavori, la Germania nazista firmò la resa incondizionata agli alleati nel 1945. E mercoledì 2 novembre la Reggia di Caserta ha accolto anche gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli, accompagnati dai loro docenti Giovanna Albanese, Michele Comito, Donatella Di Matteo, Filippo Gennaretti, Angelo Morello e Simona Paganelli, che non hanno lasciato la città senza prima visitarne lo splendido centro storico, da Corso Trieste a Piazza Dante, l’imperdibile “Salotto di Caserta”.

“Una giornata indimenticabile – hanno commentato i docenti – che ha dato vita ad una straordinaria lezione en plein air per i futuri professionisti del turismo. Essendo il nostro un Istituto Professionale con un Indirizzo di Accoglienza turistica, le visite didattiche e i viaggi d’istruzione rappresentano una parte integrante e qualificante dell’offerta formativa. Un’occasione per apprendere, ma anche per mettersi alla prova “sul campo”. Ripeteremo quest’esperienza sfruttando gli ultimi giorni di un inatteso e graditissimo scampolo d’estate”.

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