1- L’acqua, oltre ad essere un bene di tutti è anche un bene prezioso e come tale, in linea con la volontà popolare espressa con il referendum del 2011, va garantito il carattere PUBBLICO del servizio.
2- Bisogna effettuare interventi di manutenzione e ristrutturazione di tutta la rete idrica cittadina per eliminare le numerose perdite.
3- Introdurre nello statuto comunale il carattere di bene inalienabile dell’acqua.
4- L’obiettivo successivo è quello di ristrutturare, potenziare ed ottimizzare il servizio di riscossione. A riguardo si punterà… su un nuovo censimento delle utenze poiché, solo se tutti i cittadini pagano la collettività paga meno; (l’ultimo censimento risale agli anni novanta).
5- Una tariffa sociale per i nuclei familiari in difficoltà, con controlli reali e periodici.”
6- Sono necessari interventi di manutenzione straordinaria.

Caro Cozzolino, dovresti riconoscere quanto sopra descritto, infatti, non è altro che un estratto del programma elettorale dei 5 stelle.
Del tutto contrastante con quanto emerso ieri nella commissione dei capigruppo in presenza del responsabile dei sindaci in Acea ATO 2. Un assise tecnica, dove oltre a presentare delle formule alquanto complesse, per il calcolo della bolletta, abbiamo appreso molte problematiche che sicuramente saranno i cittadini a farne le spese, e dove Tu, per l’ennesima volta hai avuto un atteggiamento silente e inappropriato per il ruolo che ricopri ma soprattutto non conforme a quanto espresso in campagna elettorale e nel programma.
Inutile ricorrere alle solite scuse, “colpa di chi vi ha preceduto”, non sono più plausibili, soprattutto dopo quello che la Tua collega Raggi ha combinato e sta combinando a Roma.
Tanto per elencarne qualcuna, la forte opposizione alla delibera regionale, nell’estate scorsa, che proibiva di continuare a prosciugare il lago di Bracciano; La nomina a Presidente di Acea del dott. Lanzalone, espressione diretta del Movimento e implicato nella gestione di altri enti, ora sotto inchiesta per la questione dello stadio della Roma.
Vedi Sindaco, ero poco più che ventenne negli anni 2000, quando con i compagni di Ladispoli, abbiamo intrapreso una battaglia politica per mantenere il servizio idrico pubblico, quasi venti anni di lotte cancellate in un attimo da chi si ergeva paladino giustiziere dell’acqua pubblica. Complimenti!
Dopo 4 anni della vostra amministrazione, non solo non avete mantenuto una riga di quanto scritto, ma addirittura avete condotto la città ad essere “serva” di un gestore privato. Un gestore che, a pochi chilometri da noi, Ladispoli, viene contrastato dai Vostri alleati di Governo. Già questa incongruenza la dice lunga su come state amministrando la città.
Abbiamo sempre governato i processi e trovato la via d’uscita per mantenere il servizio pubblico, perché la Nostra è determinazione vera, su un tema a noi caro.
Ci ritroveremo, solo grazie a Voi, con la gestione dell’acqua da un privato, che se farà interventi o investimenti nei comuni della provincia, dove gestisce il servizio, ritroveremo nelle nostre bollette la ripartizione della spesa anche se l’intervento non riguarda il nostro comune.
E’ inutile presentare un piano di bolletta annua con una variabile come questa, soprattutto nel nostro comune, dove per ben 4 anni non è stato fatto altro che rappezzare una condotta colabrodo.
Fosse che i mancati investimenti in tutti questi anni erano dovuti dalla volontà e consapevolezza di cedere il servizio ad Acea, facendo sì di ritrovarsi 7 milioni di euro in più nel bilancio per salvarsi la poltrona? Come mai non è stata ritirata la delibera del Commissario prefettizio prima di chiedere il parere al Consiglio di Stato?
Semplici domande ma che portano alla luce una chiara volontà politica, la Vostra, di privatizzare il servizio idrico, perché se quanto scritto nel programma elettorale, corrispondeva a verità, oggi avreste intrapreso la stessa strada dei Vostri alleati al Governo Nazionale, che a Ladispoli si sono opposti ad Acea, ma soprattutto, sarebbe stato determinante la scelta della Sindaca Raggi.
Sicuramente la tua risposta sarà come sempre quella di scaricare la colpa su altri, magari sulla Regione perché ha fermato gli ambiti territoriali? Anche qui però posso replicarti, infatti, ti ricordo che in Regione abbiamo già fatto la Nostra battaglia per istituire gli ambiti territoriali e siamo pronti a riprenderla. Magari, se c’era la volontà politica di mantenere il servizio pubblico, avreste potuto lavorare sinergicamente con tutti i rappresentanti del territori e raggiungere l’obiettivo.
Intanto, cari concittadini, tenendo conto delle variabili di tariffazione come sopra citate, ecco a voi il prospetto delle tariffe di Acea, sperando che gli investimenti nella rete idrica della Provincia non porti ulteriori aumenti inaspettati e salati:

  • 100 m3 = 151,63 € anno
  • 200 m3 = 318,82 € anno
  • 300 m3 = 567,05 € anno
  • 400 m3 = 1001,40 € anno
  • 500 m3 = 1610,91 € anno

Caro Sindaco, il bluff è ormai scoperto e quando arriveranno le bollette, saranno i cittadini stessi a ringraziarti dell’ennesimo danno alla collettività. Auspichiamo solo che l’acqua arrivi prima delle bollette.

Patrizio Scilipoti consigliere comunale MdP e associazione Onda Popolare
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