“In risposta all’ennesima richiesta del Comune di aumentare il rifornimento idrico, l’Acea‎ ieri ci ha minacciato addirittura di abbassare a 20 litri al secondo il suo apporto idrico”.   Con queste parole il sindaco di Ladispoli Crescenzo Paliotta, ha commentato la comunicazione dell’Acea di riportare l’apporto idrico nella conduttura della città balneare a livelli dei mesi invernali.

“Si tratta  – ha proseguito Paliotta – di un incredibile passo indietro rispetto non solo alle estati passate, quando si arrivava anche a 45 litri secondo, ma anche rispetto ad una settimana fa, quando la direzione Acea assicurava almeno 35 litri secondo dal 1 agosto. Ho già  avvisato del problema la Prefettura e  ricordato ai dirigenti Acea i loro obblighi contrattuali: l’acqua della condotta del Litorale Nord non è proprietà dell’Acea ma di tutti i Comuni, in proporzione agli abitanti. Aspettiamo, quindi, ancora un intervento a favore di Ladispoli da parte della sindaca di Roma, Raggi: il Comune capitolino possiede infatti la maggioranza delle azioni Acea e quindi può influire sulle decisioni dell’Azienda. Ora scriveremo di nuovo a Raggi perché siano rispettati gli accordi e non vengano dimenticati gli abitanti di Ladispoli e i tanti villeggianti romani che hanno scelto il nostro litorale per trascorrere le vacanze e che non meritano di essere danneggiati dalla carenza idrica”.

 

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