Donne in Movimento è entusiasta del risultato ottenuto dal Comitato Locale della Croce Rossa Italiana.

“CRI, anche con il nostro supporto, è riuscita ad ottenere un contributo dalla Regione Lazio di € 100.000,00 per il bando contro le povertà estreme – cosi inizia la nota dell’Associazione Dim nella persona della Presidente Paola Simonetti – a Roberto vanno i nostri migliori auguri per la bella notizia e anche noi siamo certamente soddisfatte per aver contribuito alla redazione del progetto per questo grande risultato. La struttura di CRI si dimostra, ancora una volta,  ben consolidata e organizzata, questo è il risultato di una collaborazione territoriale fertile ed attiva.”
“Il contributo è il risultato ottenuto in duri anni di attività con le istituzioni e le associazioni del Terzo Settore – continua la vice presidente Simona Galizia- il progetto,  non è soltanto una semplice distribuzione dei viveri, ma un insieme di attività strutturate che vanno a sostenere socialmente e psicologicamente chi avrà bisogno del servizio e farà riferimento a esso. Lo studio che poi sarà realizzato alle spalle delle attività concrete ed operative, con l’individuazione di specifici indicatori, aiuterà a realizzare una fotografia del territorio importante per conoscere l’andamento del tessuto sociale ed economico di Civitavecchia.”

Prosegue la Psicologa di DIM Selena Tomei “non possiamo che fare i nostri più vivi complimenti a CRI per aver raggiunto un obiettivo tanto cercato e importante. Il progetto sarà un successo come molte altre iniziative portate avanti. Inoltre siamo certi, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto di ascolto sociale, che sarà sfruttato l’importante know how acquisito durante il progetto TeleHelp “Mai più soli”, a dimostrazione dell’importanza del progetto che da poco e insieme a CRI abbiamo deciso di prolungare e di quanto un’assistenza di natura psico-sociale sia  importante per il territorio. Siamo contenti che proprio questo aspetto sia valso a dare valore aggiunto a quanto presentato alla Regione.

Sono finanziamenti importanti per il territorio, ed auspichiamo che si apra una nuova fase dell’assistenza in cui anche gli studi, le ricerche e l’ascolto attivo dei più bisognosi possa divenire colonna portante del sistema socio-sanitario locale”.

 

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