Negli scorsi giorni la Società Storica Civitavecchiese ha ospitato un rappresentante del Jabotinsky Museum di Tel Aviv venuto in Italia per visitare i luoghi dove decine di allievi ebrei dal 1934 al 1938 frequentarono la Scuola Nautica di Civitavecchia. In quei quattro anni fu molto stretta l’amicizia fra i civitavecchiesi e quei ragazzi venuti da tanto lontano per imparare l’arte marinara. La visita è iniziata al Cimitero monumentale, nella parte ebraica, dove si è reso onore alla tomba dell’allievo Avraham Strausberg, scomparso in mare nel maggio del 1935 per un improvviso malore e riportato in superficie dai palombari civitavecchiesi. Nello scalo è stato visitato il Molo San Teofanio dove sorgeva l’istituto nautico ed erano poste probabilmente le baracche che ospitavano i ragazzi ebrei provenienti da tutta Europa, oltre un centinaio divisi nei quattro corsi tenuti dal 1934 al 1938, quando la scuola fu chiusa alla vigilia delle leggi razziali del settembre 1938. L’incontro ha gettato le basi per una futura collaborazione storica basata sull’utilizzo della documentazione custodita in Israele (documenti e foto) proveniente da Civitavecchia, molto del quale donato dalla famiglia di Nicola Fusco, comandante della scuola. Si è ipotizzata la realizzazione di una mostra fotografica e documentale utilizzando il materiale custodito da alcune istituzioni culturali israeliane.

 

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