LA SCELTA SECONDO COSCIENZA. Di Alessandro Spampinato (2^ parte)

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Da un punto di vista psicologico sappiamo ormai con certezza che il vero e duraturo cambiamento nella vita di una persona lo porta solamente una presa di coscienza, una espansione della consapevolezza che conducono ad una visione “chiara e distinta” della realtà che si svolge davanti ai nostri occhi. Nei Vangeli leggiamo di situazioni assurde che richiamano il nostro tempo. Gesù camminava sulle acque, guariva i malati, resuscitava i morti e parlava di amore e fratellanza. Tutto questo lo faceva apertamente e alla luce del sole davanti a centinaia e migliaia di testimoni eppure c’era chi lo accusava di essere un indemoniato, di esercitare questi poteri in nome di Satana, di eresia e bestemmia. Oggi i soprusi, le infamie, i tradimenti, le bugie, gli inganni, le falsità, le violenze ai danni del popolo vengono fatte in pieno giorno e promosse in televisione eppure c’è chi inneggia alla santità e alla bontà di certe persone e di certe misure prese. Cosa non fa percepire la realtà e la verità anche se esse sono proprio davanti agli occhi di tutti? La mancanza di consapevolezza e coscienza. Quando le persone sono passive e separate dalla partecipazione e dall’azione alla “cosa pubblica” pensano, sognano, credono o ripetono a pappagallo quello che la televisione gli inculca. Quando la mente è condizionata e segue pensieri e ideologie di altri si è addormentati, non coscienti. Forse è proprio questo che vogliono dire le parole del Maestro quando dice: “non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”. La partecipazione, l’azione nella vita democratica di un Paese, l’espressione della propria volontà nella “cosa pubblica” hanno a che fare con l’Uomo in cammino evolutivo e con la realizzazione di sé e di un mondo migliore per il futuro dei suoi figli. Dobbiamo tutti aprire gli occhi e prendere coscienza che questa volta la trappola tesa dai soliti potenti può rappresentare invece il loro passo falso. Basta solo che gli italiani comprendano in fretta che questa volta andare a votare è una opportunità forse irripetibile e che, votando secondo coscienza e sensibilità “Umane”, possiamo riprendere a partecipare alla vita collettiva e collaborare tutti alla costruzione di un mondo migliore secondo principi veramente e sinceramente Umani e Spirituali e smettere di essere merce di scambio per la speculazione finanziaria e individui separati, isolati, tristi, senza più radici e soprattutto senza più speranza nel futuro. Confido nell’intelligenza dell’Uomo.

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