La Processione del Venerdì Santo finalmente a ranghi completi ha attraversato la città. Circa 170 i penitenti incappucciati che hanno sfilato con le croci e le catene legate ai piedi.

CIVITAVECCHIA – Dopo gli anni di interruzione e limitazioni dovuti alla pandemia, finalmente quest’anno la Processione del Venerdì Santo è potuta riprendere come da tradizione. Un momento importante per la comunità: tanti i civitavecchiesi scesi in strada per vedere la sacra rappresentazione.

Circa 170 i penitenti in saio bianco e volto coperto, che hanno trascinato le lunghe catene legate a piedi nudi e, alcuni, con la croce sulle spalle. Il corteo è costituito inoltre da statue lignee raffiguranti i Misteri della Passione, portate a spalle da volontari incappucciati. Tra una statua e l’altra sfilano, portati da bambine vestite di bianco, i cosiddetti Misteretti, che sono i simboli della Passione e Morte di Gesù. Alla Processione hanno partecipato inoltre figuranti in costume da soldati romani, torciferi, tamburi e la Banda musicale. Tra le autorità il Vescovo con il clero cittadino, l’Amministrazione comunale rappresentata dal Sindaco e altre figure istituzionali che hanno accompagnato il Gonfalone della città.

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